Caro lettore, oggi ti voglio presentare il libro Il cavaliere del desiderio di Marina Montemayer, una scrittrice italiana di romanzi storici. Ti presento una riedizione di un libro pubblicato nel 1983, pubblicato con la casa editrice Sonzogno e, ora pubblicato con Ocho Tocho srl, nella collana I romanzi del cuore.
Trama di Il cavaliere del desiderio scritto da Marina Montemayer
Il racconto è ambientato a Napoli nel 1648, durante la rivolta di Masaniello, che è finita malissimo.
La rivolta è stata vinta dagli spagnoli come don Francisco da Costa, un tenebroso e spietato nobiluomo che sembra interessarsi pericolosamente alla bella Melita dagli occhi di ametista, costringendola a fuggire dalla sua Napoli e unirsi alla Compagnia degli Allegri, attori girovaghi.
Ma chi è in realtà il misterioso e affascinante attore giovane che chiamano il Monferrino? Un poeta disincantato dai mille talenti, un uomo senza ideali, come sembra voler far credere? E il Camaleonte, il bandito senza volto che beffa gli spagnoli con il coraggio di un cavaliere antico e il disincanto di un modernissimo antieroe, un po’ Zorro e un po’ Primula Rossa, riuscirà a sfuggire alla caccia degli sgherri di Madrid? Melita non può saperlo. Ma di una cosa è certa: del suo amore per un uomo meraviglioso del quale non conosce neppure il vero nome…
Avventure spettacolari, odi feroci e amori appassionati, gelosie, eroismi, tradimenti e colpi di scena all’epoca dei Tre Moschettieri e di Capitan Fracassa, un intreccio romanticissimo e struggente che prende il cuore, popolato da figure indimenticabili. UN FILM DI CAPPA E SPADA DOVE VINCE CHI AMA.
Intervista a Melita, protagonista di Il cavaliere del desiderio
Ecco un’improbabile intervista alla protagonista del racconto Il cavaliere del desiderio.
CRITICO LETTERARIO: Di eroine rosa non se ne può più! Provate voi a ricevere decine di libri al giorno, con preghiera di recensirli. Una povera blogger può anche essere appassionata del genere, ma dopo un po’ la sensazione è che ti arrivino tante storie tutte uguali. Cambia un po’ l’epoca, il colore dei capelli della protagonista, qualche dettaglio, alla fine si confondono l’uno con l’altro nella memoria. E allora vediamo un po’, chiediamo a questa Melita, la protagonista di Il Cavaliere del desiderio, per quale diavolo di motivo dovrei prenderla in considerazione!
Prima di tutto sentite un po’, ragazza mia, che razza di nome avete?
MELITA: Un nome greco, una variante di Melissa, che sta per ape. Mio padre era un uomo di legge, un tipo colto.
CRITICO LETTERARIO: Eccola là, subito a darsi arie. Perché dovrebbe importarmi di vostro padre, scusate?
MELITA: Perché la mia storia prende il via da quando la rivolta di Masaniello fallisce e lui, che aveva sostenuto i rivoltosi, viene imprigionato dagli spagnoli…
CRITICO LETTERARIO: La rivolta di Masaniello, ah, ok, siamo nel nostro sud nel Seicento. Una storia italiana, allora.
MELITA: Sì, alla mia autrice piace un sacco la storia italiana, trova che non abbia niente da invidiare a quelle di altri paesi e che sia anzi più ricca e poco usata come splendido scenario per romance. Dice sempre che americani, inglesi e francesi hanno fatto sfracelli con i loro contesti del passato e noi, tanto orgogliosi del nostro Made in Italy, non l’abbiamo mai valorizzato nel romance.
CRITICO LETTERARIO: Va bene, allora voi siete una eroina nostrana, Made in Italy, e pure napoletana…
MELITA: Esatto. E mi trovo in questo Seicento spagnolesco, avete presente che bello scenario, con un don Francisco potentissimo che mi mette gli occhi addosso…
CRITICO LETTERARIO: Come Lucia e don Rodrigo?
MELITA: Brava, l’epoca è più o meno quella, ma il contesto è diverso assai… io non sono certo Lucia Mondella, con rispetto parlando, e la mia autrice non ha le censure del Manzoni, diciamo… quella che viene raccontata è una storia d’amore, di avventura, che sembra proprio un film di cappa e spada e ha dentro dei temi troppo forti: ce l’avete presente la compagnia di attori girovaghi? C’è, come in Capitan Fracassa! Avete presente il vendicatore misterioso, tipo Zorro o la Primula Rossa? C’è, e si chiama il Camaleonte!
Avete presente la rivale cattiva? C’è, è una attrice e si chiama Regina! Avete presente quando la protagonista si trova divisa tra sentimenti contrastanti? Be’, il cattivo don Francisco è un uomo molto affascinante e anche se sono molto presa dal primattore della compagnia, un bellissimo ragazzo con un accento delizioso del Monferrato, insomma, il fascino del nobile spagnolo un po’ lo subisco… anche perché lui è cattivo, ma…
CRITICO LETTERARIO: Be’, sembra che ci sia da divertirsi. Ma il contesto storico non sarà il solito ballo in costume pieno di svarioni cronologici?
MELITA: Eh, no, la mia autrice, non faccio per dire, ma è una storica di mestiere… Io sono molto vera, pur essendo un personaggio fictional. Adesso ditemi, sono riuscita a incuriosirvi?
CRITICO LETTERARIO: Mah, quasi quasi vi leggo, Melita…
MELITA: Oh, bene, grazie mille. Allora fatemi sapere, eh, che ci tengo troppo al vostro parere! E grazie anche da parte della mia autrice, naturalmente.
Marina Montemayer
Marina Montemayer è lo pseudonimo di una giornalista, saggista e scrittrice milanese specializzata in divulgazione storica. Con la sua penna è capace di far rivivere, come in una fiction televisiva, vicende e personaggi autentici del passato con tale vivezza da calare il lettore in una rutilante macchina del tempo dove i sentimenti sono per sempre.
Le altre opere della scrittrice sono: Margherita di Ginevra, Il colore della gelosia, La rocca di cristallo, A tempo di Charleston, Rondò veneziano, L’indomabile Scarlett e Marianna, Mon Amour.
Margherita di Ginevra è ambientato a Milano nel 1553, durante l’Inquisizione. La protagonista, Margherita, vuole rifugiarsi a Ginevra, dove dovrà decidere tra due innamorati: dottor Paul Faubrel, un medico solare anticonformista, e il reverendo Jacques Martel, lunatico e inflessibile.
Il colore della gelosia è ambientato in Sud America, dove Mila Martini partecipa a una spedizione con il professor Brett Lindsay: un misto tra passione e intrighi internazionali.
La rocca di cristallo è ambientato a Parigi al termine della rivoluzione francese, dove Maddalena dovrà andare incontro alle sue delusioni e allo sconforto di veder distruggere i propri ideali.
A tempo di Charleston è ambientato nel 1926 a Milano. Narra le storie tra giovani aristocratiche e affascinanti lord inglesi, tra gelosie e corse romantiche in taxi.
Rondò veneziano è ambientato a Venezia nel 1848. Racconta la storia di un quadrilatero amoroso: la bella Maddalena è contesa tra Friedrich, barone austriaco, Alessio con un grande ideale di libertà e, infine, il silenzioso Rodolfo.
L’indomabile Scarlett è ambientato nel Sud degli Stati Uniti, alla fine del conflitto di secessione. I protagonisti sono una maestra di frontiera di nome Scarlett e un uomo affascinante, Roger Kelly. L’amore tra questi personaggi è ostacolato da un ricco proprietario terriero e dalla figlia del giudice, che faranno di tutto per ostacolare la loro passione.
Marianna, Mon Amour è ambientato nell’Ottocento, nella Milano napoleonica. I protagonisti sono una giovane patriota milanese, Marianna, e un ufficiale francese, Renè. I due sono i partecipanti di un’intensa storia d’amore che sembra impossibile.
La scrittrice ha affermato che i suoi libri si basano tutti su una ricostruzione storica molto accurata. Il libro Il Cavaliere del Desiderio, secondo l’autrice, è divertente, emozionante e trascinante come un film di cappa e spada, pieno di citazioni e suggestioni, da leggere proprio come si vede una fiction.
A te, lettore, se ti piace leggere il romanzo storico, non resta che scegliere in quale periodo storico vuoi lasciarti trasportare.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!