Disponibile dal 10 novembre e da richiedere direttamente alle Edizioni Convalle I racconti di Natale di Autori Vari, curato da Stefania Convalle (titolare delle Edizioni Convalle), come già anticipa il titolo è una raccolta di racconti a tema natalizio. Trenta autori per trenta racconti che mettono il lettore davanti alle varie sfaccettature che la festività più attesa dell’anno può assumere nei vari contesti di vita. Il Natale quindi raccontato in ogni circostanza: dalla più normale alla più particolare, secondo il vissuto reale o la fantasia di ogni autore.
Recensire una raccolta di racconti, può essere penalizzante e non dare il giusto rilievo a qualche autore in quanto, generalmente e giustamente anche per ovvi motivi di spazio, il recensore tende ad avere e a dare uno sguardo d’insieme alla qualità della pubblicazione e al messaggio che vuole lanciare.
I trenta brani contenuti nella raccolta I racconti di Natale curata da Stefania Convalle, vedono impegnati altrettanti autori appartenenti al “Vivaio” delle Edizioni Convalle. Il termine vivaio usato dalla stessa curatrice ed inserito come sottotitolo (il titolo completo è infatti, I racconti di Natale. Autori del Vivaio di Edizioni Convalle), dà già l’idea della cura e della coltivazione: come se il talento o il dono della scrittura ricevuto da ogni autore debba essere coltivato, accudito, difeso e abbeverato come una tenera piantina. Non a caso Stefania Convalle tiene anche un laboratorio di scrittura.
In effetti leggendo la raccolta, si percepisce la cura e l’attenzione per ogni singolo racconto che, al di là della storia che intesse, presenta scorrevolezza di lettura, piacevolezza di narrazione e, in alcuni, anche diversi spunti di riflessione.
I racconti di Natale: storie diverse e cuore in comune
Il Natale è vissuto dagli autori del “Vivaio Convalle” in modalità diverse ma, come dice la curatrice, con un fattore importante in comune: il cuore. Così mentre c’è chi racconta il Natale come una ricorrenza da vivere tra gli affetti familiari, c’è chi lo vive in maniera alternativa, chi si rifugia fra i ricordi del passato e chi pensa ai Natale futuri tra errori da evitare per incompatibilità familiare e novità da accogliere con gioia.
Tutti i racconti contenuti nella raccolta I racconti di Natale hanno un buon livello stilistico e di contenuti: alcuni però com’è normale che sia, si differenziano e si staccano dal contesto per la delicatezza della storia, per il messaggio intrinseco che lanciano al lettore o per le emozioni che suscitano.
A questo punto mi sembra opportuno citare i racconti che, in particolare, ritengo si stacchino dal contesto, nulla togliendo a tutti gli altri che rendono interessante e leggibilissima la raccolta nel suo complesso. Comincio da Il regalo più grande, racconto in cui l’autore Stefano Buzzi, nome sicuramente non nuovo alla scrittura, alla poesia e al nostro sito, ha saputo ben miscelare invenzione favolistica, realtà e prosa dal sapore poetico.
Nota di merito a Martina Campagnolo, Maria Grazia Conti e Silvana da Rot autrici rispettivamente di La via del pane, Un segno dal cielo e Sempre e per sempre, racconti che pur con ambientazioni diversissime tra loro hanno un sapore di favola antica, di magia e buoni sentimenti molto in tema con il clima natalizio.
Particolare, perché vissuto come un ricordo doloroso è invece il brevissimo racconto di Serenella D’Arpino, Natale; sulla stessa scia si muove Tiziana Mazza che con Odio il Natale sa trovare nel finale il modo di sorprendere il lettore. Non mancano ne I racconti di Natale storie che, con sottile ironia, sanno regalare un sorriso: cito ad esempio Un regalo è per sempre di Federica Madeddu, racconto che parla di regali davvero molto originali.
E, a proposito di originalità, è doveroso citare anche Pranzo di Natale di Tania Mignani o Il mio Natale di Serena Riva: racconti in cui le classiche tradizioni natalizie vengono sovvertite e vissute in maniera alternativa.
I racconti di Natale Edizioni Convalle, è una raccolta di buon livello, a parte qualche racconto che può definirsi un po’ più “normale” perché privo di quell’inventiva originale che si legge in larga misura nel contesto del libro.
I racconti di Natale e la solidarietà
La particolarità più importante che rende la raccolta I racconti di Natale degna di nota risiede nel fatto che, oltre al coinvolgimento di trenta autori con esperienze di vita e stilistiche diverse, si aspira a coinvolgere i potenziali lettori con un’iniziativa davvero degna di merito.
Stefania Convalle, ideatrice e regista dell’iniziativa nonché editrice, ha voluto che i diritti d’autore provenienti dalla vendita della raccolta siano devoluti interamente all’associazione C.H.I.A.R.A, acronimo che indica un’associazione che sostiene le donne in difficoltà.
Un plauso sincero a Stefania Convalle e ai trenta autori per la lodevole iniziativa e la generosità con la quale hanno messo il dono della scrittura al servizio di chi è in difficoltà. Iniziative di tal genere, rendono nobile sia chi le propugna e porta avanti e sia chi vi aderisce, soprattutto perchè sappiamo quanto e come molte donne paghino lo scotto di appartenere ad una categoria definita debole.