Caro iCrewer, bentornato nella rubrica Creepy Books, dove ti proponiamo titoli un po’ macabri e un po’ esoterici e che genericamente vengono catalogati come libri horror. Oggi ti voglio parlare di un vero classico del genere: I racconti di fantasmi di un antiquario di Montague Rhodes James, che da giovedì 14 novembre 2019 puoi trovare in una nuova edizione pubblicata dalla casa editrice Skira.
Dato alle stampe per la prima volta in Inghilterra nel 1904, I racconti di fantasmi di un antiquario è una collezione di otto scritti di finzione, che l’autore produsse per alcune riviste e che si ispirano alla tradizione anglosassone di sedersi intorno al fuoco alla Viglia di Natale e raccontarsi storie di fantasmi. Davvero singolare come usanza, non trovi? In effetti, la raccolta ha molte similitudini con tale attività: lo stile dei racconti ricalca appunto la lettura ad alta voce.
In ogni racconto è presente una forte componente orrorifica, fatta di suggestioni, impressioni, suspense e mistero. Anche l’elemento soprannaturale non manca, però come si vuole nella migliore tradizione di letteratura gotica all’inglese, ciò che conta davvero non è l’apparizione esoterica ma il sentimento di angoscia ed impotenza che genera nel lettore. Il terrore non è quindi esplicito, ma è insito nei piccoli ed apparentemente innocui dettagli e, pagina dopo pagina, la sua presenza agghiacciante aumenta e schiaccia il lettore in un turbine di emozioni ed inquietudini.
I racconti di fantasmi di un antiquario: un classico della letteratura gotica inglese
Grazie a questa atmosfera cupa e all’orrore mai visibile ma sempre presente, I racconti di fantasmi di un antiquario sono considerati un classico della letteratura gotica inglese e Montague Rhodes James uno dei maestri del genere.
Se non conosci questo autore, ecco qualche informazione biografica. James nacque nel 1862 a Goodnestone, un paesino nella contea del Kent in cui il padre era curato. Già da bambino cominciò ad appassionarsi al mondo medievale e ai libri antichi e ciò ebbe una grande influenze sulla sua formazione accademica e in ambito professionale. James fu infatti un noto storico medievista presso il King’s College di Camdridge, una delle più prestigiose ed antiche università inglesi, e del quale divenne rettore nel 1905. Morì nel 1936 all’età di 74 anni.
Come scrittore, produsse numerosi racconti dell’orrore con la firma M. R. James e vennero pubblicati prima su riviste e poi raccolti in collezioni: filo comune di essi è il tema del terrore, l’ambientazione medievaleggiante delle campagne inglesi e il protagonista è spesso uno studioso di manufatti antichi.
Se non hai mai letto nulla di lui, la nuova edizione di I racconti di fantasmi di un antiquario, stampata da Skira, è l’occasione giusta per lasciarsi ammaliare dalla più celebre e tetra e delle sue raccolte.