Settembre è un mese ricco di appuntamenti imperdibili per gli appassionati di libri e cultura, e tra questi spicca il tanto atteso Festivaletteratura di Mantova, tornato per la sua XXVIII edizione, dal 4 all’8 settembre 2024. Da anni, il festival è un punto di riferimento per scrittori, lettori e editori di tutto il mondo. Anche quest’anno ha animato le strade e le piazze della città lombarda con eventi, letture e dibattiti, offrendo ai partecipanti un’esperienza coinvolgente.
Festivaletteratura 2024: tutto quello che c’è da sapere
Il Festivaletteratura, nato nel 1997, si distingue per l’ampia varietà dei suoi oltre 300 eventi in 5 giorni, che spaziano dalla narrativa alla saggistica, dalle arti visive alla poesia, offrendo un ventaglio di incontri per tutti i gusti. Tra le tematiche affrontate, il festival ha esplorato argomenti attuali come le crisi globali, le democrazie in trasformazione, il confronto tra generazioni, la scoperta delle antiche culture e lingue, e l’analisi del corpo umano e delle intelligenze artificiali. Il programma completo è consultabile sul sito.
Il Festivaletteratura riesce a coinvolgere sia esperti del settore che semplici appassionati. Gli eventi sono stati pensati per soddisfare le curiosità di tutti, dai lettori accaniti ai visitatori occasionali, con attività che si svolgono in spazi iconici della città di Mantova, come il Museo Diocesano, la Basilica Palatina di Santa Barbara e le piazze storiche.
Autori di spicco e tematiche attuali
Tra i tanti ospiti di spicco di questa edizione del Festivaletteratura figurano autori di fama mondiale come Emmanuel Carrère, il Premio Nobel per la Pace Maria Ressa, e Deborah Levy. Tra i nomi internazionali, sono intervenuti i Premi Pulitzer Hisham Matar e Nathan Thrall (con un’inchiesta sulla questione palestinese), l’autore vincitore del Premio Strega Europeo Georgi Gospodinov. Elif Shafak, una delle voci più importanti della letteratura contemporanea, ha dialogato sul tema dell’epopea di Gilgamesh, mentre Emmanuel Carrère ha presentato il suo nuovo libro Ucronia.
Il festival ha anche accolto per la prima volta lo scrittore francese Jean-Baptiste Andrea, premiato con il Prix Goncourt, mentre tra gli autori italiani è stata particolarmente attesa la veterana del giallo Alessia Gazzola, in dialogo sul genere noir con l’autrice di fantasy Licia Troisi.
Il tema della pluralità è stato al centro del programma, che ha coinvolto voci emergenti e consolidate, puntando a creare un dialogo intergenerazionale su questioni di attualità e riflessioni profonde sulla società contemporanea. L’obiettivo infatti era “creare comunità intorno a idee e narrazioni di autrici e autori di tutto il mondo, cercando di trovare ogni volta le voci più originali e di prestare attenzione a ciò che si muove sotto la superficie”, come fanno sapere dal comitato organizzativo del Festivaletteratura 2024.
Un festival per tutti
Le attività del Festival hanno spaziato dall’atelier di fumetto a Valletta Valsecchi (in cui sette autrici e autori di graphic novel hanno creato, partendo da degli aneddoti degli abitanti del quartiere, un incredibile romanzo a più voci) al campo di geografia creativa a Lunetta, passando per gli spettacoli nei teatri della provincia.
Videogiochi. Quest’anno il Festivaletteratura ha dato anche spazio ai videogiochi e al loro legame con la narrativa. Dungeons & Dragons ha trovato uno spazio speciale per celebrare il cinquantesimo anniversario del celebre gioco di ruolo fantasy, con sessioni dedicate a storie originali scritte dagli autori presenti al festival.
Relazioni familiari. Inoltre, l’evento ha dato ampio spazio alla riflessione sui legami familiari, con incontri che hanno esplorato le dinamiche padre-figlio e madre-figlia che lasciano eredità complesse. Autori, italiani e non, hanno esplorato le relazioni familiari cercando di sbrigliare questa intricata matassa, scavalcando i confini tra fiction e non fiction. Tra i tanti: Alessandro Piperno (Aria di famiglia, Mondadori), Donatella Di Pietrantonio (L’età fragile, Einaudi), vincitrice del premio Strega 2024 e Zerocalcare (Quando muori resta a me, Bao). Francesca Melandri ha utilizzato la storia del padre per riattraversare la storia del Novecento; mentre Jessa Crispin, una voce del femminismo americano, ha riflettuto sull’inconsapevole interiorizzazione del pensiero patriarcale.
America. Non sono mancati dibattiti sull’America contemporanea, con Francesco Costa e Gabriele Romagnoli che hanno discusso del panorama politico e sociale americano alla vigilia delle imminenti elezioni.
Ambiente. A parlare dell’impatto della crisi climatica, invece, sono intervenuti: Helen Czerski, fisica e docente di ingegneria all’University College di Londra, per illustrare il funzionamento degli oceani e la loro influenza sul clima, Filippo Menga che ha parlato delle implicazioni geopolitiche connesse alla crisi idrica, Stefano Scansani ha guidato, invece, un tour nelle piazze del centro storico, mescolando sacro e profano, e molti altri.
Lo scopo dell’appuntamento con la letteratura più longevo della storia è da sempre rimodellare i ponti esistenti invece di abbatterli e allargare le zone di contatto tra le parole.
Spazio ai più giovani
Se già l’anno scorso laboratori, sfide di lettura e incontri destinati ai piccoli lettori erano disseminati un po’ per tutta Mantova, quest’anno, il Festivaletteratura ha ampliato ulteriormente il programma dedicato ai bambini e agli adolescenti. Laboratori, mostre di fumetti e spettacoli teatrali hanno coinvolto i più piccoli in attività creative e stimolanti, esplorando nuove forme di espressione artistica e partecipando a discussioni su temi di grande rilevanza culturale e sociale.
Tra i momenti più apprezzati, il laboratorio “Una storia vera, grande così!” ha invitato i bambini a inventare personaggi unici per scoprire quanto anche la realtà possa essere una storia ricca di unicità e meraviglie, mentre “All’ascolto di una città parlante” di Enrico Malatesta ha esplorato il rapporto tra suono, spazio e movimento.
In definitiva, Festivaletteratura 2024 si è riconfermato come un evento imprescindibile per chi ama la letteratura e la cultura, capace di rinnovarsi ogni anno coinvolgendo autori, idee e temi sempre nuovi, mantenendo però salda la sua missione di creare dialogo e condivisione attraverso le parole.