Si è svolta questo fine settimana la rassegna della microeditoria che ha impreziosito le sale della splendida Villa Mazzotti a Chiari, interessante centro a pochi chilometri da Brescia.
Noi c’eravamo.
Anzi, caro lettore, in questo articolo potrai usufruire di un occhio privilegiato in quanto io, redattore, ero presente in qualità di autore per tutta la giornata di sabato 9 novembre e dunque ti racconterò da dentro quello che ho visto e che più mi ha colpito di questa splendida manifestazione.
Intanto la location: si arriva a Villa Mazzotti attraverso un suggestivo viale alberato, la rassegna è ben segnalata con manifesti che colorano il paese e una volta entrati nel parco si viene accolti da una macchia verde di prati e giardini da fare invidia alle ville inglesi. La villa è una prestigiosa residenza in stile liberty costruita agli inizi del ‘900 e credimi, è davvero un luogo incantevole.
Proprio per questo, e per la splendida e calda giornata di sole, l’arrivo in villa, l’ingresso in “fiera”, per me è stato da togliere il fiato. Si entra in un atrio con lampadari bellissimi, e tutto intorno a destra e sinistra si vedevano solo libri. Stand di case editrici indipendenti come se piovesse. Pochi passi in avanti e il cuore della rassegna veniva svelato nel salone centrale che mi ha riportato alla mente quei cartoni animati Disney dove c’è una grossa scalinata che scende con il marmo brillante. Qui ancora stand, autori, libri, gente che andava e veniva, gente che curiosava tra le copertine e si lasciava sedurre dalle spiegazioni dei libri da parte degli editori.
Ho vinto questa forte sensazione di emozione, arricchita dal fatto che ero lì per presentare il mio nuovo libro, e tutto questo era davvero ciò che sognavo da bambino: una rassegna dedicata ai libri in cui promuovere il mio, che tra l’altro abbiamo segnalato di recente anche qui: Poesie fatte in casa.
Ho così cercato subito lo stand del mio editore, Edizioni Convalle, e la mia giornata di firmacopie è iniziata. In un giorno così si fanno un sacco di nuove conoscenze, si incontrano nuovi autori e ci si confronta su idee e modalità di scrittura, si osserva il lavoro di tante case editrici e sopratutto si creano nuovi rapporti con i lettori. Il pubblico è lì per trovare un libro che li sorprende, scava e cerca tra i milioni di titoli presenti alla ricerca di quel romanzo, o saggio, o raccolta di poesie, che li colpisca al primo impatto. Ecco dunque l’importanza di avere il contatto con l’autore e l’editore che si mettono al servizio delle domande del cliente. Mi hanno colpito molto quelle persone che cercavano autori e si complimentavano per i loro scritti scelti e acquistati un anno fa a questa rassegna. Penso sia questa la forza di eventi come questo, al di là del vendere o non vendere un libro, del promuovere o non promuovere una casa editrice, il rapporto umano che unisce lettori e scrittori. Offerta e domanda che si incontrano e si confrontano. Si parlano. L’editore che in base ai gusti e alle richieste consiglia un libro dal suo catalogo. Un rapporto che si può vivere in libreria ma che qui è amplificato dalla presenza degli autori. Quanto è triste comprare libri on line basandosi solo sulle parole e sui colori della copertina? Quanto è freddo?
Per tutti e tre i giorni, alla rassegna della microeditoria si sono avvicendate premiazioni e presentazioni di libri, reading di narrativa e di poesia, laboratori di storytelling e laboratori per bambini. Una parentesi particolare la meritano, come sempre, i bambini. Mi si è aperto il cuore nel vedere tantissimi fanciulli correre a meravigliarsi davanti alle copertine colorate e alle tantissime storie scritte nei libri degli stand di case editrici del settore, che sono quelle che sicuramente hanno venduto di più. Alla faccia di chi sostiene che i nostri piccoli non leggono e non si fanno più domande.
Tornando agli eventi correlati, le presentazioni erano quasi tutte nel tendone allestito nel giardino, e durante i tre giorni ci sono stati davvero autori di rilievo: Laura Pigozzi, il giornalista Antonio Caprarica, Gian Antonio Stella, Luisa Corna, Alessandro Zaccuri, Paolo Hendel, Moni Ovadia e tanti altri. Io sono riuscito a presenziare e a seguire la presentazione del libro La squadra dei sogni. Il cuore sul prato di Marino Bartoletti che è uno dei più celebri e amati giornalisti
italiani. Grande esperto di sport e di musica: i miei mondi. Uso questo spazio, anche se so bene che non dovrei, per complimentarmi con l’autore che seguo quotidianamente su Facebook e che dimostra sempre nei suoi scritti e nelle sue riflessioni una eleganza e una classe davvero uniche. Ecco perchè mi sono preso una pausa dal mio compito di “promoter” del mio libro, solo per andare a sentire il suo intervento di presentazione del suo libro. Un libro rivolto ai più giovani, ai ragazzi, che insegna che lo sport è davvero un veicolo per trasmettere i valori della vita.
Un altro evento correlato a questa diciassettesima edizione della rassegna della microeditoria intitolata “dal sogno alla luna” si terrà a Orzinuovi, altro paese in provincia di Brescia, il 24 Novembre e sarà dedicato alla microeditoria del fumetto.
Concludendo non posso che ritenere positiva la mia esperienza ad una fiera del libro, sia per quanto riguarda lo stretto interesse legato alla mia raccolta di poesie, sia per quanto riguarda l’esperienza in generale. Vedere così tanta gente interessata al mondo dei libri mi ha lasciato un senso di speranza, un senso di positività verso un domani ancora fatto di pagine scritte a disposizione dei tanti occhi che muoiono dalla voglia di leggerle.