Nel 2025 Europa Editions, la casa editrice americana nata da un’idea visionaria di Sandro Ferri e Sandra Ozzola, fondatori delle Edizioni E/O, festeggia vent’anni di attività. Un traguardo importante per un progetto editoriale che ha saputo sfidare le logiche di mercato e ampliare gli orizzonti della letteratura internazionale, portando in lingua inglese voci straordinarie da tutto il mondo.

Una sfida nata in un momento critico
La nascita di Europa Editions affonda le sue radici in un momento storico particolarmente delicato: l’11 settembre 2001. Proprio quando negli Stati Uniti cresceva la diffidenza verso l’estero e si affievoliva il dialogo con il resto del mondo, Ferri e Ozzola scelsero di reagire con un gesto forte e coraggioso: fondare a New York una casa editrice con lo sguardo rivolto alla letteratura internazionale, convinti che leggere storie scritte in altre lingue fosse un atto di resistenza culturale e civile.
Da Elena Ferrante a Muriel Barbery: il catalogo di Europa Editions è ricco e ampio
Il debutto nel 2005 avvenne con I giorni dell’abbandono di Elena Ferrante e La grande domanda di Wolf Erlbruch. All’epoca, la letteratura in traduzione rappresentava meno del 3% del mercato americano. Eppure, Europa Editions ha saputo conquistare lettori e critica, diventando in pochi anni una delle case editrici indipendenti più raffinate e influenti nel panorama anglosassone.
Oggi il suo catalogo conta più di 120 autori provenienti da 30 paesi, con una particolare attenzione alla letteratura italiana, alla scrittura femminile e al genere crime fiction. Elena Ferrante è certamente il nome più emblematico, ma accanto a lei troviamo firme come Muriel Barbery, Valérie Perrin, Jane Gardam, Eric-Emmanuel Schmitt e Amara Lakhous.
Un anniversario da celebrare: edizioni speciali e nuova veste grafica
Per celebrare il ventesimo anniversario, Europa Editions rilancerà 20 dei suoi titoli più amati in edizioni speciali, con una veste grafica rinnovata che coinvolgerà anche i romanzi di Elena Ferrante e Ali Smith. Un modo per rendere omaggio a due decenni di storie che hanno attraversato i confini linguistici, culturali e geografici, dimostrando che una buona narrazione può parlare a chiunque, ovunque.
La missione: costruire ponti con le parole
“Abbiamo dimostrato più volte che se una buona storia è tale, può trovare lettori ovunque, indipendentemente dalla lingua in cui è stata scritta o dalla provenienza dell’autore”, ha dichiarato Michael Reynolds, publisher di Europa Editions. Un’affermazione che riassume l’essenza stessa della casa editrice: credere nella potenza universale della letteratura.
Gli editori Eva Ferri, Sandro Ferri e Sandra Ozzola ribadiscono il valore etico e culturale della loro missione: “In un mondo dove crescono le minacce alla libertà di espressione e al dialogo tra popoli diversi, ci sembra ancora più attuale il compito, in quanto editori, di difendere la libertà e lo scambio di idee”.

Nel corso di vent’anni, Europa Editions non ha solo pubblicato libri: ha aperto un varco nella letteratura anglosassone, abbattendo barriere linguistiche e culturali, e ha contribuito a rendere la narrativa tradotta una presenza stabile nel mercato editoriale americano.
Oggi il suo esempio è un faro per chi crede che i libri possano ancora cambiare il mondo, un ponte tra culture che si regge sulla forza delle parole. E il futuro, per Europa Editions, promette di essere ancora pieno di storie da raccontare.