Salve lettori, oggi vi parlo del libro È stato solo un gioco di Kylie Scott, secondo volume della serie The Lick che vi ho già accennato precedentemente. Le sexy e appassionanti rock star della band Stage Dive sono tornate e questa volta è il turno di Mal Ericson e la sua bella addormentata!
Se il primo libro vi è piaciuto, questo farà scintille nel vostro cuore!
STORIA
Anne è una giovane ragazza dal cuore grande. Altruista in modo esagerato, al punto di mettersi sempre al secondo posto rispetto a tutti coloro che la circondano. Infatti, fin da piccola, ha cresciuto la sorellina più piccola e accudito la madre caduta in depressione.
Nonostante avesse passato gran parte della sua esistenza ad occuparsi degli altri, oggi Anne è sempre la stessa. Infatti, conduce sempre la stessa vita, aiutando gli altri in modo spropositato.
Mantiene la sorella al college e convive con la sua migliore amica. Quest’ultima, dopo aver perso il lavoro, approfitta dell’altruismo di Anne e fa la bella vita a spese della ragazza.
Tutto rose e fiori, no? No. Rientrando dal lavoro, Anne nota che la sua migliore amica si è volatilizzata e non contenta, si è portata dietro tutta la casa, non sua. Anne, infatti, trova solo delle stanze vuote.
In preda all’isteria, inizia a pensare a come dovrà soddisfare i suoi bisogni primari. In quel momento incontra la sua vicina di casa, che la invita ad una festa. Con la voglia di perdere la testa e non pensare a tutti i guai che dovrà risolvere, la ragazza decide di andare alla festa.
Essendo una ragazza molto timida, Anne sta sulle sue e si ritrova in un posto pieno di gente completamente spaesata. Quando esce sul balcone, credendo di star sola, si sfoga al telefono raccontando tutte le sue disavventure.
Ma, dall’ombra della terrazza, sbuca… Udite, udite… Il ragazzo che da anni vive su una parete della sua camera.
Si tratta di Mal, il batterista della sua rock band preferita. Per la prima volta, nonostante la timidezza, sente il bisogno di saltare addosso a qualcuno. Ma tutto diventa confuso quando il bel batterista le dice che si trasferirà da lei.
Scettica, Anne torna a casa e il giorno dopo si ritrova un nuovo coinquilino. Dal nulla nasce una convivenza. Dal nulla si crea una confidenza che nessuno dei due ha mai instaurato con qualcun’altro.
Senza rendersene conto, i due ragazzi si trovano e si completano. Ma il passato torna sempre quando non dovrebbe, i segreti potranno rovinare la bolla che hanno creato intorno a loro?
RECENSIONE
È stato solo un gioco è un libro brillante, scritto in modo semplice ma che nasconde tra le righe grandi emozioni. Le pagine, infatti, scorrono veloci e fluenti e senza accorgersene finiscono. La semplicità e la leggerezza che vivono tra le parole portano a galla una profondità di sentimenti che può essere captata solo immergendosi a pieno nella lettura.
Man mano che si prosegue con la storia si diventa lunatici, così com’è lunatico questo bellissimo libro. Infatti, sono passata dal ridere a crepapelle al sentirmi sopraffatta dalla tristezza in pochi secondi e l’attimo dopo di nuovo sono scoppiata a ridere.
Quello che vi ho raccontato non è che l’inizio di Anne e Mal. È stato solo un gioco è l’evoluzione della loro storia. Ci racconta il colpo di fulmine, l’attrazione immediata e poi ci narra la bellezza del conoscersi dal nulla.
Passo dopo passo, ho vissuto a pieno lo sviluppo della confidenza e della complicità. Mi sono innamorata di nuovo del periodo più trepidante di quella che potrebbe diventare una storia d’amore.
Tremendamente dolci sono stati i battibecchi dovuti ai primi confronti, quelli in cui si è titubanti nel dire o fare la cosa sbagliata. La passione bruciante tra i due è scoppiettante ed è meravigliosa.
C’è stato il momento di crisi, com’è giusto che sia e poi ho visto questi due personaggi crescere e combattere per le emozioni a cui hanno creduto fin dal primo momento.
Dall’inizio alla fine ho attraversato tutte le fasi di una storia d’amore con le palle.
Poi lasciatemi dire una cosa, Mal… Oddio, Mal. Ma da dove sei uscito? Se chi ti ha creato ha preso spunto da una persona reale io voglio conoscerla! Sul serio ragazzi, Mal è un protagonista come pochi.
Ha un passato segreto, ok. Non troverete, però, nulla di tenebroso in lui. Nonostante a me piacciono i belli e dannati, quelli tormentati, Mal non è tra questi.
Non troverete nessun tormento in lui, ma solo un ragazzo divertente, scatenato, con l’autostima a mille e sempre pronto a prendersi gioco di sé. L’ho amato fin dal primo libro della serie The Lick, nel quale veniva solo accennato.
Mi ha dato subito l’idea del classico rubacuori ma si distingue completamente. Mi sono sciolta per la sua dolcezza e mi sono sentita catturata dalla sua sfrontatezza. Mal è un folle sotto ogni punto di vista e lo adorerete!
L’unica pecca di È stato solo un gioco l’ho trovata nel protagonista femminile. Anne è troppo buona, troppo dolce, troppo tranquilla e il più delle volte l’ho trovata noiosa per stare con il mio Mal.
Però si sa gli opposti si attraggono, sarà per questo che la storia d’amore che vive in questo libro è così coinvolgente?
CONSIGLIO QUESTO LIBRO PERCHÉ
Come per il libro precedente Tutto in una sola notte, in È stato solo un gioco troverete una favola che per lo più e irrealistica e pertanto va letta come una favola. Ma non fermatevi alle apparenze, questa favola saprà risvegliare in voi la trapidante emozione delle prime volte e del periodo antecedente la storia d’amore.
E se questo già vi cattura, quanto potrà essere scoppiettante se il tipo in questione è il vostro idolo?