Una Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri), si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un Patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.

Creato alla fine del 2017, il progetto ha visto nel corso del tempo una partecipazione sempre maggiore ed entusiasta delle Amministrazioni comunali che hanno presentato la propria candidatura rispondendo all’Avviso pubblico (qui per le annualità 2022-2023, biennio per il quale la procedura è conclusa) per ottenere la qualifica di Città che legge.

Tale Avviso pubblico viene pubblicato a cadenza biennale con il relativo formulario da compilare per dimostrare di possedere i requisiti richiesti.

L’elenco delle Regioni

Su tutto il territorio italiano sono stati 718 i comuni premiati con tale onorificenza. Vediamo come si sono collocati sulle regioni:

  • Abruzzo: 20 comuni
  • Basilicata: 14 comuni
  • Calabria: 23 comuni
  • Campania: 49 comuni
  • Emilia Romagna: 38 comuni
  • Friuli – Venezia Giulia: 16 comuni
  • Lazio: 44 comuni
  • Liguria: 23 comuni
  • Lombardia: 67 comuni
  • Marche: 22 comuni
  • Molise: 5 comuni
  • Piemonte: 36 comuni
  • Puglia: 95 comuni
  • Sardegna: 46 comuni
  • Sicilia: 34 comuni
  • Toscana: 47 comuni
  • Trentino Alto Adige: 3 comuni
  • Umbria: 35 comuni
  • Valle d’Aosta: 1 comuni
  • Veneto: 98 comuni.