Caro lettore, ho terminato di leggere il libro Che razza d’amore di Andrea Grisi, edito da Enrico Damiani Editore, ed eccomi qui per farti la recensione.
Trama di Che razza d’amore
Il libro è diviso in due sezioni abilmente alternate e collegate. La sezione rossa, la definisco così per il colore del titolo e il numero della pagina, è soprannominata DOTTOR DOG racconta, e sono 9 racconti del Dottore durante il suo lavoro di educatore cinofilo, più una serie di brevi vissuti dello stesso durante il periodo di isolamento legato alla pandemia. La sezione blu, con le medesime caratteristiche colorimetriche della precedente, è detta DOTTOR DOG consiglia, dove lo scrittore offre consigli dettati dalla sua esperienza di addestramento e collegati al racconto appena esposto. L’ultimo capitolo di questa sezione è relativo a come prendersi cura del proprio animale domestico.
Recensione al libro di Andrea Grisi
Il titolo lo trovo perfetto. Come ho sempre sostenuto quando facevo la volontaria, non esistono cani cattivi, che odiano l’uomo, molti esemplari sono agitati, nervosi, caricati di un’eccessiva responsabilità, spesso con totale inconsapevolezza da parte del loro padrone, il cui compito è solo comprendere Che razza d’amore è in grado di offrire quell’animale. Ci sono le razze più indicate per un determinato ruolo, quale può essere la protezione della casa e della famiglia; un altro sarà più indicato per essere la compagnia e “la nota positiva” del suo padrone.
La copertina è una bellissima foto. Lo sguardo di ammirazione e devozione del cucciolo verso il suo conduttore è un chiaro messaggio: “Io sono qui, aspetto che tu mi dica cosa devo fare”. Questo è il primo passo, ottenere questo grado di attenzione e devozione, per iniziare l’addestramento, perchè il cane ha riposto la totale fiducia nel suo padrone.
L’alternanza di racconti e consigli è geniale: consente una lettura piacevole e per nulla pesante. Leggere l’esempio e poi la teoria aiuta a memorizzare al meglio quello che si sta leggendo nella sezione blu. La scrittura è chiara, scorrevole, anche se presenta un paio di errori di battitura.
L’unica nota leggermente negativa è che i consigli, per una ex-volontaria come me, sono risaputi, ma letti da un neofita nel ruolo di padrone di un cane sono sicuramente validi e molto d’aiuto.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!