Prende il via la manifestazione FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE con una tematica a dir poco inusuale
VISIONI
Ma cosa vuol dire? Studiando abbiamo imparato che visualizzare è un processo essenzialmente mentale, con gli occhi noi vediamo e con la vista visualizziamo, perchè è la mente cosciente che lavora: con la Visione andiamo incontro ad un processo molto più profondo che si collega alla nostra intuizione e coscienza superiore.
Questo è ciò che hanno cercato di ottenere da questo Festival gli organizzatori di Camogli – il ridente borgo marinaro ligure che ospiterà la V edizione – nel predisporre il programma di quest’anno:
“Visione è narrazione, sogno, fantasia, talvolta illusione ed inganno. È interpretazione del reale secondo la nostra sensibilità percettiva, le nostre coordinate storico-culturali e la nostra genialità. È la capacità di scorgere l’inedito, di vedere oltre il piano materiale e immaginare situazioni possibili e realizzabili. È il risultato di uno sguardo al contempo particolare e d’insieme, che a partire dal contesto attuale disegna nuovi scenari, apre nuove strade e mette in moto il cambiamento.”
Tanti gli appuntamenti e gli ospiti fra cui l’architetto Renzo Piano che aprirà questa quinta edizione presentando un rapporto sull’impatto che esiste tra un nuovo ambiente urbano, architettura e società, partendo proprio dagli ultimi eventi tragici avvenuti a Genova.
Interverrano anche Giovanni Allevi, Piero Angela, Salvatore Aranzulla, Alessando Barbero, Sofia Bignamini, Francesca Bria, Evelina Christillin, Paolo Crepet, Gad Lerner, Sergio Luzzato… ma l’elenco continua… arrivano a quota 100 gli ospiti che quest’anno ci terranno compagnia, ognuno con la propria VISIONE, che poi è il motore di tutto.
E’ la visione che ci aiuta a scegliere che ruolo avere nella vita, padroni del proprio tempo ed entusiasti di sperimentare senza essere schiavi di regole e di pressioni non nostre; persone totalmente libere.
Il mio consiglio è quindi di correre numerosi a questo evento che ci darà tanto a cui pensare e di conseguenza a chiedere senza paura di affrontare passi successivi per muoverci nella giusta direzione.