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Caro iCrewer, a Milano in Via Rembrandt 12 c’è un palazzo che a prima vista sembra come tutti gli altri palazzi che ci sono nel quartiere. In realtà al suo interno è possibile trovare un immenso tesoro.
La portineria del palazzo, da febbraio 2013, è stata trasformata in biblioteca condominiale, aprendo poi le sue porte al quartiere e alla città.
Il progetto è stato ideato da Roberto Chiapella, il cui scopo era quello di “rendere uno spazio in disuso un luogo di socializzazione“. La biblioteca, da sei anni, è aperta tre giorni alla settimana (lunedì, mercoledì e sabato) dalle 16 alle 18. Un paio di venerdì al mese vengono organizzate presentazioni di libri con la presenza degli autori. Il signor Roberto, quasi sempre presente, si alterna con gli altri condomini per mantenere aperta la biblioteca.
Da pochi libri trovati nei cassonetti oppure donati dai condomini o da persone esterne, sono stati recuperati più di 6000 tomi. Condividere la passione per la lettura permette di accrescere la coesione sociale del condominio e delle persone che lo frequentano, persone che spesso sono in difficoltà perché non riescono a trovare lavoro. Spesso con storie di disagio e solitudine. La biblioteca è diventata così anche un centro d’ascolto per queste persone, favorendo il dialogo e accrescendo il senso di comunità e vicinanza a chi ne ha più bisogno.
L’iniziativa è in continua espansione, gli scaffali sono stracolmi di libri e si è pensato di allargare il progetto al carcere Opera, dove vengono portati i volumi che non stanno più nella biblioteca. Al progetto presto si aggiungerà anche il carcere San Vittore.
La scelta di coinvolgere le carceri è dettata dalla voglia di avvicinare le persone in un luogo in cui si sentono allontanate dal mondo, tramite i libri e la lettura, come strumenti di riscatto ed evasione, favorendo momenti indispensabili per lo sviluppo di una comunità sociale.
Il progetto ha ricevuto il premio “Il Campione 2015” per la sezione Cultura, riconoscimento per chi migliora il proprio ambiente sociale, rappresentando un esempio positivo verso l’opinione pubblica, creando un nuovo modo di coesione sociale .
Per ulteriori informazioni si può contattare la biblioteca all’indirizzo bibliorembrandt12@gmail.com o recarsi in via Rembrandt 12 negli orari indicati e citofonare al n.80 – “custode”.