La cultura unisce, mai frase migliore ha indicato un luogo come la biblioteca di Haskell
Da quando Donald Trump ha chiuso i confini tra Stati Uniti e Canada, la biblioteca di Haskell è diventata il punto d’incontro per molte famiglie che si sono trovate, loro malgrado, separate.
Un palazzo con due indirizzi in due stati differenti: uno negli USA, in Vermont, l’altro in Canada, nel Quebec. È la sede della Haskell Free Library e Opera House, da sempre attrazione turistica oggi luogo di incontro. A suo tempo la costruzione in questa zona di confine fu un modo per dimostrare come questi si possano abbattere tramite la cultura; fu questo il motivo che spinse Martha Stewart Haskell e il figlio Horace Stewart Haskell, a donare questo edificio alle comunità di frontiera.
Situata nella zona di confine, contemporaneamente a Derby Line, nello stato del Vermont, e a Stanstead, in quello canadese del Québec, la biblioteca di Haskell, a causa del travel ban, il divieto d’ingresso negli Stati Uniti d’America imposto da Donald Trump per persone provenienti da Sudan, Yemen, Siria, Iran, Libia e Somalia, è diventata il luogo d’incontro per famiglie separate.
Per qualche ora le famiglie si possono riunire, chiacchierare e raccontarsi fra i libri, arrivare fin qui per alcuni può essere difficoltoso, ma per qualche momento di riunione con i propri cari gli ostacoli più grandi spesso si superano.
Attorno a loro mamme, bambini e ragazzi ci sono scaffali stipati di testi dove gli autori… non sono divisi per nazionalità, ma avvicinati grazie alla loro cultura.
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Voto iCrewers
Gentilissima Maura, complimenti per il tuo articolo ….le biblioteca più belle sono quelle estere!