La notizia avrà fatto storcere il naso ai lettori benpensanti che di solito, da gossip e soap, prendono le dovute distanze: ma se l’evento, tra l’altro già consumato, fosse stato un compleanno? E se la torta fosse stata illuminata da 30 candeline? Signori suvvia, un compleanno è un momento importante, e da qualunque contesto provenga va festeggiato! E se a spegnere le 30 candeline a Montecarlo, tra balli scatenati e champagne, è stato il mitico set di Beautiful non si può non parlarne, se non altro perché per una serie televisiva celebrare 30 anni di successi farà pur riflettere, no?
Tranquillo non ho nessuna intenzione di sottoporti ad un interrogatorio di terzo grado. Ricordare 30 anni di Beautiful metterebbe in crisi anche il più affezionato dei fan, immaginiamoci se malauguratamente sia sfuggita anche una sola delle 7852 puntate andate in onda dal 1990, sarebbe il delirio, motivo per il quale non metto il dito nella piaga.
Intanto ti sforno qualche numero e poi ne parliamo!
Beautiful, le origini della soap
Dal 4 giugno 1990 fino ad oggi, data della prima puntata italiana della soap, sono state girate 4160 scene tra l’America, l’Italia, l’Australia e l’Arabia Saudita, mandate in onda oltre 8300 puntate, 374000 pagine di copioni da memorizzare, più di 1700 set da organizzare per girare le scene. Se poi scopri che il programma era stato comprato per riempire i vuoti creati dal mondiale di calcio, è ancora più paradossale.
Quando esce in video The Bold and the beautiful (il titolo originale) è in concomitanza col mondiale di calcio che non darà soddisfazioni. L’italia arriva terza dopo Germania e Argentina e la soap invece catalizza oltre 6 milioni di telespettatori. E chi se lo sarebbe mai aspettato! RAI 2 gongolante, pensando di fare cosa buona e giusta, passa la palla a Rete 4, il titolo fu subito trasformato in quello che sarebbe diventata un’idea meravigliosa! Da rete 4 alla rete ammiraglia il passo è stato breve e dal 1994 in poi, la soap si è accasata definitivamente a Canale 5.
Di certo a William J. Bell e consorte, ideatori della storia, una bella medaglia al valore non gliela toglie nessuno, soprattutto per il valore… economico che la soap ha prodotto in tutti questi anni oltre l’onore di aver partorito (mi chiedo come) l’impossibile del vivibile! Comunque dopo 30 anni si è pensato bene di creare una famiglia quanto mai allargata, se non altro per giustificare i triangoli e i quadrilateri amorosi, gli intrighi orizzontali e le vendette verticali, e anche qui i numeri sono da capogiro!
Dunque, Ridge il primogenito della famiglia Forrester, (che figlio legittimo non è) cambia volto per tre volte, il primo non puoi non ricordarlo: Il famoso Ron Moss, detto Mascellone che poi ha abbandonato il cast nel 2012. Torniamo ai numeri: 100 i matrimoni celebrati, 22 i bambini nati, 22 personaggi defunti e ben 5 resuscitati e, aggiungono gli esperti, 3 sono ritornati dall’aldilà! Ho qualche difficoltà a rammentarlo (sarà l’età o perché accaduto tanto tempo fa) ma se la memoria non m’inganna, il fantasma di Stephanie deve aver dato fastidio anche in sogno al povero Eric, ormai felice e ringiovanito dopo essere convolato a nozze con quasi tutte le donne di casa Logan. Beato lui!
Indimenticabili le guerre all’ultimo sangue tra Stephanie con Sally Spectra, ricordo che mi dispiacque molto quando decisero di farla “morire” per esigenze di copione. E le torte in faccia tra le prime donne della soap? Il povero Liam che, dopo quattro matrimoni e quasi tre figli, non ha ancora capito qual è la donna della sua vita, ormai neanche nella soap lo ascoltano più, poverino!
E le persone fatte fuori in tutti i modi da Queen, la rediviva ex di Bill Spencer, padre di Liam marito di Katy, sorella di Brooke, moglie di chi? Aiuto, un po di confusione ma è legittima, non credi? Comunque, le curiosità sulla famosa serie televisiva sono tante. Ho scoperto per esempio che la famosa soap si è ispirata ad una vera famiglia Forrester, non che il nome fosse uguale ma la composizione originale della famiglia televisiva riproduce la famiglia di William e Lee Bell, i creatori di Beautiful, con i tre figli Brad, Bill e Lauralee. Diciamo che la famiglia Bell, all’epoca non eccelleva certo in bellezza ma va bene lo stesso!
Susan Flannery, alias Stephanie Forrester, oggi 80enne, ha girato un film con Paul Newman, Fred Astair e Steeve McQueen con il quale ha vinto nel 1974 un Golden Globe. Anche Ron Moss nel’83 ha avuto esperienze cinematografiche in Italia con Barbara De Rossi; non solo, i due figli di Catherine Kelly Lang alias Brooke, hanno recitato nella soap cosi come Jeremy, e Bridget figli di Erik hanno interpretato i ruoli dei figli di Erik nella versione televisiva. Detta in parole povere, i figli partoriti nella realtà dagli attori della soap, si sono ritrovati dalla culla alla maggiore età direttamente sul set, giusto per non perdere tempo.
Nel frattempo, nonostante l’aurea magica della longevità, anche la magica troupe si è arresa al Covid ma per noi, niente paura, tutto andrà avanti senza interruzioni. La prima puntata italiana infatti è andata in onda tre anni dopo l’inizio della messa in onda americana e questo ci consente ancora di vedere puntate inedite.
Piuttosto, dimenticavo un particolare. Per raccontare le avventure della famigerata famigliola hanno realizzato un volume illustrato “Beautiful – La storia completa” edito da Giunti con la traduzione e l’adattamento di Giustina Porcelli. Il volume riassume oltre vent’anni di intrighi e 5.500 episodi di matrimoni, divorzi, nascite, morti e resurrezioni, e chi più ne ha più ne metta. Se hai voglia di scartabellarti qualche decennio di avventure nella famosa casa di moda, non hai che acquistarlo, chiaramente su Amazon!
Beautiful, qual è il segreto del successo?
Alla luce di tutto questo, la domanda sorge spontanea. d’altra parte se non ci fosse una spiegazione psicologica tutto questo non avrebbe senso.
Perché Beautiful è così seguito? Quale maleficio è stato architettato per indurre milioni e milioni di persone a seguirlo per 30 anni ogni giorno alla stessa ora? (senza contare le puntate andate in onda nel seriale!) Una news che mi ha sconvolto è stato scoprire che anche il grande Zeffirelli, Natalia Aspesi e perfino Cossiga sono stati grandi fans della serie.
È una domanda che personalmente mi sono posta spesso ma dare una risposta non è poi così facile. Di certo è inspiegabile come, pur ritenendolo per alcuni aspetti discutibile, il pubblico dei telespettatori sia numeroso e in continuo aumento. Il segreto credo sia da ricercare nella capacità degli autori di adeguarsi ai tempi, percepire gli umori della gente, i suoi sogni. Anticipare i pensieri più nascosti, i pericoli del consumismo, l’omosessualità, l’illusione di vivere una realtà diversa dalla propria, le delusioni, il dolore, l’amicizia, l’amore tradito e magari ritrovato, tutto questo non fa parte della realtà?
Temi sempre attuali che coinvolgono, spingono alla riflessione, magari trovando soluzioni non sempre lineari ma probabilmente necessarie alla funzione televisiva, ne convengo. Senza remora alcuna, Beautiful parla del nostro lato più nascosto, quello che facciamo fatica a far emergere, messo da parte per convenzione o stereotipi mentali. Che dire, se la realtà che viviamo ci costringe, in qualche modo, a vedere il mondo sempre con gli stessi colori, ben venga l’immortale, indissolubile, dissacrante, amorale soap americana, d’altra parte fare parte della famiglia Forrester anche solo guardandola in TV, non è mica un peccato!