La Basilicata è una terra che ha ancora tanto da scoprire. Ho avuto già modo di parlartene attraverso un medesimo percorso. Oggi cercherò di ampliare quel ricordo.
Libri da… Basilicata, tanto vilipesa, poi decantata.
Ricordi di ragazza interrompono i miei pensieri, sono in compagnia di un gruppo di conoscenti e mi trovo al nord, precisamente a Chiampo, dove passavo le mie vacanze estive dai nonni. Un ragazzo del gruppo mi chiede: “da dove vieni?”, e alla mia risposta “Matera” la sua faccia esprime meraviglia… “e dove si trova” aggiunge, ed io, seccata, “in Basilicata o Lucania, scegli tu“; puoi immaginare il mio stupore nel sentire la sua risposta e cioè che non ne aveva mai sentito parlarne, neanche a scuola!
Non era ancora il tempo della scoperta che i “famosi Sassi di Matera” diventassero patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco, anche se diversi registi avevano già sfruttato questo centro storico.
Il riscatto è arrivato quando Matera è diventata Capitale Europea della Cultura nel 2019.
Veniamo a noi e ad oggi.
Basilicata, tanto vilipesa, poi decantata
Una suggestiva leggenda vuole che il nome Lucania fosse stato dato da un popolo diretto verso Sud e che, una volta giunto in questa terra, vedesse sorgere il Sole, da cui Lucania “Terra di Luce”.
Un’altra voce, certamente più attinente, indica la sua derivazione dal latino lucus, terra di boschi e montagne che hanno reso celebre questa regione per aver permesso ai briganti di nascondersi con facilità.
Francesca Barra è una scrittrice, giornalista, conduttrice televisiva e radiofonica. È nata a Policoro, in Basilicata e non perde occasione per parlare dei valori veri, delle proprie origini e delle tradizioni.
Ho seguito questa poliedrica donna sin da quando ho avuto il piacere di leggere il libro che ha scritto con il compagno della sua vita, Carlo Santamaria: La giostra delle anime.
Ho scoperto che non era l’unico testo in cui la Basilicata prende vita, ma sin dal suo primo libro Verrà il vento e ti parlerà di me; una storia profonda che parla di questa terra ricca di fascino, mistero e tradizioni. Una storia in cui il passato ha il sapore delle cose preziose il cui valore non sfiorisce mai. Una storia in cui la cucina è aggregazione, è insegnamento, è vita. Due donne e la magia di trovare il proprio posto nel mondo.
Diverso è il rapporto che la Basilicata ha nei ricordi del grande poeta Giovanni Pascoli, che leggiamo nel libro di Giovanni Caserta – Giovanni Pascoli a Matera (1882 – 1884) – Lettere dall’Africa – che con gran maestria racconta i due anni che il poeta romagnolo ha vissuto a Matera, sede della sua prima nomina di insegnante di latino e greco al Liceo Ginnasio.
“Una povera città di trogloditi”. “Un’Africa ostile, un esilio forzato in attesa di tempi migliori”
Basilicata, tanto vilipesa, poi decantata
È una terra tutta da scoprire, con i suoi paesaggi unici, che fanno pensare a mete esotiche, ricca di tradizioni e folklore particolare. Ernesto De Martino ha scritto pagine memorabili in cui la cultura del popolo lucano è ricostruita.
A Matera si va, si torna, si resta: La città dei sassi narrata da un forestiero
“Sergio Fadini è un materano acquisito, per scelta e non per nascita.
Ma dei materani ha la stessa capacità di scavo, di ricerca paziente, di raccolta e conservazione, di lenta e precisa conquista degli spazi e dei tempi, dei modi e delle forme. Come se, per un curioso gioco del destino, avesse Matera nel Dna e non solo nel cuore.
Ed è un patrimonio che riversa nelle pagine di un libro fatto di storie e luoghi, immagini e persone, indicazioni utili per il turista e incontri da ricordare e narrare per diletto. Lo fa con garbo e ironia, (spesso si ride con gusto ed eleganza), scrupolo del dettaglio, dati e numeri e soprattutto amore sconfinato per questa città.
Il tutto perché aveva un sogno caparbio che non gli dava pace: creare un posto dove il viaggiatore potesse dormire e far colazione la mattina, come se fosse a casa sua. Anzi meglio.”
Basilicata, tanto vilipesa, poi decantata
Dal Cristo si è fermato ad Eboli di Primo Levi, passando per la visione del film di Rocco Papale Basilicata coast to coast, “La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi”.
Ed i termini dialettali dei vecchi restituiscono il sapore di una quotidianità intrisa di rassicurante semplicità, in una atavica ritrosia in loro connaturata, nei confronti del forestiero.
La cultura e la letteratura passa anche attraverso lo studio degli usi e costumi di una regione.
Buona lettura.