Caro iCrewer questa volta sono davvero in grossa difficoltà: scrivere un articolo per questa notevole rubrica, in cui si alternano i grandi della storia della letteratura, dedicato a Rudolph Christoph Euchen appare davvero come un monte troppo alto da scalare.
Innanzitutto perché fino al momento in cui mi è stato assegnato dalla redazione, non l’avevo mai sentito nominare e, al di là della mia ignoranza, perché anche su internet sono davvero pochissime le informazioni su questo filosofo e scrittore tedesco nato addirittura quasi qualche decennio meno di duecento anni fa.
In questi casi non può che venire in soccorso la tanto amata Wikipedia, che, comunque, probabilmente per il fatto che questo autore appartiene davvero a un mondo così lontano, sulla linea del tempo, fornisce davvero poche ed essenziali informazioni da consegnare a chi come me, oggi, si è approcciato alla scoperta di Rudolph Christoph Euchen.
Rudolph Christoph Euchen
Per questo, amico lettore, non posso che condividere con te, le conoscenze che ho recuperato navigando alla ricerca della giusta rotta che mi conducesse a saperne di più su questo filosofo tedesco che nel 1908 è stato insignito del prestigioso Premio Nobel per la letteratura.
E proprio da questo vorrei partire: Rudolph Christoph Euchen premio Nobel. La motivazione è riportata in apertura della pagina di Wikipedia a lui dedicata, e dice:
In riconoscimento della sua seria ricerca della verità, il suo potere di penetrare il pensiero, la sua enorme capacità di visione, il calore e la forza delle sue opere con le quali ha trasmesso una filosofia idealistica della vita.
Un riconoscimento inaspettato, tanto che sbaragliò il campo dei favoriti, che quell’anno erano il nostro Antonio Fogazzaro e l’autrice svedese Selma Lagerlöf, che comunque lo vinse l’anno successivo.
Come si legge dalla motivazione del Premio, Rudolph Christoph Euchen era un filosofo che abbracciava il pensiero dell’idealismo, quello per cui, e spero di non sbagliarmi, la concezione della vita ideale è molto più viva e importante di quella materiale. Pensieri che riconducono un po’ a Platone, ma lungi da me addentrarmi in un territorio così tanto fuori dalla mia portata e dalle mie conoscenze.
Quello che si sa, è che Rudolph Christoph Euchen è nato il 5 gennaio del 1846 a Aurich, nell’estremo nord della Germania, ed è morto nel secolo successivo, nel 1926 a Jena.
Dopo gli studi, svolti per lo più a Berlino, e dopo aver insegnato per anni, ottenne la cattedra di filosofia all’Università di Basilea, dove grazie alla sua particolare predisposizione al pensiero, come accennato in precedenza, risultò essere una guida per alcuni filosofi che nel corso del tempo si imposero sulla scena culturale tedesca.
Sposato con due figli, concentrò i suoi studi e i suoi scritti sul ruolo della religione nell’epoca moderna, sostenendo che il Cristianesimo necessitasse di essere una pratica in continuo divenire, in grado di adeguarsi con il progresso del tempo.
Mi viene da pensare, che sostenere queste teorie, più di cento anni fa, doveva essere molto complicato e indice di grande personalità, oltre che di apprezzabile lungimiranza.
CONCLUSIONI
Purtroppo finiscono qui le mie nozioni, come detto figlie di una piccola ricerca on line, visto l’impegno di questa rubrica, che posso condividere con te, caro affezionato iCrewer.
Difficile anche trovare dei libri di Rudolph Christoph Euchen tradotti in italiano, la ricerca rimbalza tra due titoli, due volumi, che francamente non mi è chiaro se ancora disponibili o se soltanto ritenuti pezzi da collezione, per cui, per evitare di scrivere castronerie, preferisco, in caso tu sia interessato all’approfondimento di questo storico autore, che sia direttamente tu a fare le tue ricerche. Anche perché esiste la possibilità che sia più abile di me nel ricercare.
Ti segnalo soltanto che probabilmente, l’unico testo che si trova tradotto in italiano, risale al 1923 e si intitola Religione e verità, ma anche su questa possibilità, non ho solide basi per regalarti certezze.
Scusandomi per non essere riuscito a soddisfare la tua sete di conoscenza in merito a questo Premio Nobel, Rudolph Christoph Euchen, ti ringrazio per aver comunque letto questo breve ed esile articolo fino alla fine.
Alla prossima.