Caro iCrewer, bentornato nella rubrica Autori in tasca! Oggi ti presento la vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2013: la canadese Alice Munro.
Biografia
Come da tradizione inglese, Munro non è il cognome di famiglia dell’autrice, ma quello da sposata. Il suo nome di battesimo è infatti Alice Ann Laidlaw ed è nata il 10 luglio 1931 a Wingham, una cittadina della regione dell’Ontario, la più popolosa del Canada e una delle più estese del Paese. La sua famiglia è di origini irlandesi e scozzesi e si può certamente dire che ha la scrittura nel sangue: suo padre è un diretto discendente di James Hogg (1770-1835), celebre poeta e romanziere scozzese meglio conosciuto con il soprannome di Ettrick Shepperd. La madre è invece un’insegnante.
Grazie ad una borsa di studio biennale, nel 1949 comincia il suo percorso di studio in Inglese e Giornalismo presso la University of Western Ontario, che abbandona due anni dopo per sposare il compagno di corso James Munro. Nel frattempo, la giovane autrice si avvicina al mondo editoriale, pubblicando i primi racconti sulla rivista letteraria dell’ateneo.
Appena sposati, la giovane coppia si trasferisce prima a Vancouver per esigenze lavorative del marito e successivamente a Victoria, nota città della Columbia Britannica, dove nel 1963 aprono la libreria Munro’s Books, che ancora oggi incanta i lettori canadesi e i turisti bibliofili con la sua imponente facciata e i suoi scaffali che richiamano le biblioteche anglosassoni.
I coniugi si separano però nel 1972 e la scrittrice Alice Munro, che decide di mantenere il cognome del marito come firma dei suoi lavori letterari, torna alla University of Western Ontario come autrice residente e lì finalmente riceve la laurea nel 1976. Nello stesso anno sposa Gerald Fremlin, un geografo e cartografo conosciuto durante il secondo periodo in università, e si trasferisce con lui in una fattoria a Clinton, in Ontario. La coppia resta insieme fino ad aprile del 2013, anno in cui Gerald passa a miglior vita, proprio pochi mesi prima dell’annuncio della vincita del Premio Nobel.
Sempre nel 2013 la Munro annuncia il suo ritiro dalla scena editoriale come scrittrice, continuando la sua vita privata a Clinton.
I racconti brevi di Alice Munro
Alice Munro è di certo una scrittrice particolare, perchè non ha mai pubblicato un romanzo. La sua specialità sono infatti i racconti brevi e sono quasi tutti ambientati ad Huron County, la contea in cui ha trascorso l’infanzia.
Ciò che colpisce i lettori dei suoi testi, ma anche la critica, è l’intensità dei suoi temi, che sono profondamente radicati nella territorialità agreste dell’Ontario, e alla profondità dei personaggi femminili, che tratteggia magistralmente nella complessità dei loro animi. Proprio per queste caratteristiche, le è stato assegnato il Premio Nobel per la Letteratura nel 2013 con la motivazione di essere «maestra del racconto breve contemporaneo»!
Le sue storie appaiono nelle riviste letterarie internazionali più importanti, per esempio The New Yorker, Harper’s Magazine, Madmoiselle e The Paris Review, e all’incirca ogni quattro anni vengono riprese in una raccolta. In totale sono state edite quattordici raccolte originali e sette selezioni di materiale già pubblicato su rivista, a partire dal 1968.
In quell’anno viene infatti pubblicata la sua raccolta d’esordio: Dance of the Happy Shades, che vince il prestigioso Governor General’s Award, il premio più importante del Canada. Per leggerla in lingua italiana bisogna aspettare però il 1994, quando arriva in libreria per la casa editrice La Tartaruga con il titolo La danza delle ombre (nuova edizione Einaudi, 2013). Un’altra opera da ricordare è Who Do You Think You Are? del 1973, che le vale il secondo Governor General’s Award e che arriva in Italia nel 1995 con il titolo Chi ti credi di essere?, edito da Edizioni e/o e riproposto nel 2012 da Einaudi.
Nel 2012 esce Dear Life, la sua ultima opera, poichè l’anno successivo Alice Munro annuncia l’abbandono della scrittura e il suo ritiro a vita privata. Conosciuto da noi con il titolo Uscirne vivi (Einaudi, 2014), questa raccolta ha il triste sapore di un congedo: è una riflessione sulla vita, sui suoi drammi e le insidie quotidiane. È il tirare le somme alla fine di una lunga carriera e un saluto lirico in prosa ai suoi affezionati lettori.
Caro iCrewer, oggi ti ho presentato Alice Munro, una delle autrici canadesi più amate e riconosciute degli ultimi sessant’anni. Continua a seguire Autori in tasca ogni lunedì, per conoscere la vita e le opere di grandi scrittori passati alla storia!