Gli smartphone si confermano primo device per l’ascolto: sono utilizzati dall’81 percento degli utenti. Seguono tablet e notebook, entrambi al 53 percento, quindi lettori Mp3 (39 percento), lettori cd (34 percento) e a chiudere gli assistenti vocali, con il 31 percento. È quanto emerge dai dati 2019 di Pepe Research elaborati dall’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori e presentati a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria. Significativa la performance degli assistenti vocali che, alla loro prima rilevazione, conquistano già quasi un ascoltatore su tre, percentuale destinata a crescere se si tiene conto che nel 2018 le famiglie dove erano presenti questi device erano l’11 percento del totale e, nel 2019, sono già cresciute al 15 percento.

COME COMPRARE AUDIOBOOK

Il 40 percento degli ascoltatori di audiolibri dichiara di avere un abbonamento a servizi come Audible o Storytel. Il 44 percento  scarica gratuitamente da altri siti, il 28 percento ha acquistato singoli titoli da piattaforme come Google Play, Libri di Apple, Emons, Il Narratore, il 21 percento dal sito dell’editore. A seguire gli audiolibri su cd comprati in store fisici e online (20 percento), il prestito bibliotecario digitale (11 percento), gli audiolibri su cd presi in prestito in biblioteca (7 percento).

Tra gli ascoltatori di audiolibri, il 21 percento cita tra i vantaggi di questa modalità il fatto di “poter ascoltare un libro mentre faccio altre cose come guidare, correre, viaggiare”, il 20 percento “ascoltare un libro dove e quando voglio”, il 14 percento “ascoltare un libro in lingua originale”, il 13 percento cita le esigenze di chi ha difficoltà alla vista, il 12 percento parla di “piacere di leggere senza affaticare la vista”.