Le librerie Feltrinelli hanno dato il via alla campagna Allena-Menti: un mese di ottobre pieno di eventi, gadget e laboratori legati alla letteratura sportiva celebrando gli atleti più famosi e pazzeschi. La casa editrice romana 66thand2nd, che parteciperà a questa iniziativa in qualità di testimonial, ha molto a cuore il racconto emozionale dello sport in una chiave letteraria unica e ha per questo deciso di coinvolgere tutti i titoli delle collane Attese e Vite Inattese. La fondatrice di 66thand2nd, Isabella Ferretti, racconta in un’intervista la sua casa editrice:
L’idea che lo sport possa generare una narrazione alta si è affermata nel tempo.
Perché – e in questo senso le due vocazioni della casa editrice sono strettamente legate – secondo me, la narrazione sportiva passa attraverso le vite di grandi campioni e grandi eventi sportivi che hanno segnato la Storia, non solo quella dello sport. Sono vite eccezionali, ma non solo sul campo. Infatti ci sono campioni di cui non si riesce a raccontare la vita e atleti che hanno invece “arrotondato” la loro biografia compiendo grandi imprese.
Perché alcuni atleti vengono ricordati come dei veri e propri miti? Che storia c’è dietro i più grandi campioni di tutto il mondo? Perché alcuni eventi sportivi diventano riti collettivi insostituibili?
Vediamo insieme tre libri che non potranno mancare nella tua libreria!
Novità da Allena-Menti: Giannis Antetokounmpo. Odissea di Andrea Cassini
Il primo libro è Giannis Antetokounmpo. Odissea di Andrea Cassini: lo scrittore ripercorre la vita e i miracoli del cestista greco di origini nigeriane che dalla miseria più povera arriva ad essere per i Milwaukee Bucks il miglior marcatore della storia e l’uomo con le migliori ali grandi di sempre.
Giannis è vero e libero, non si racconta la menzogna del potere, non è schiavo di speranza né timore. Ulisse può riposarsi davanti al fuoco, meditare sulla città ideale che sogna ma che forse, senza accorgersene, ha già costruito, e prepararsi con cuore sereno a un altro viaggio.
Il 21 luglio 2021, Giannis Antetokounmpo vince il suo primo titolo Nba con i Milwaukee Bucks. A fine gara si siede nelle prime file del palazzetto e si concede un attimo per meditare sul suo percorso. Sembra il coronamento di una carriera da veterano; in bacheca ci sono già due trofei di Mvp, insieme al consueto stuolo di lodi e critiche che accompagna da sempre i più forti. Eppure, a neanche ventisette anni di età, il suo viaggio nel basket è come appena cominciato.
Cresciuto tra povertà e speranze, tra razzismo ed emarginazione, nella comunità africana di Sepolia, nei sobborghi di Atene, Giannis si è avvicinato allo sport tardi, con l’obiettivo di mantenere la famiglia. Ma lui si sentiva un cittadino di due continenti – anzi tre, dopo che la fame di basket e vittoria è esplosa e l’ha portato in America, a salvare la città di Milwaukee che rasentava la bancarotta con una squadra in declino.
Oggi Giannis Antetokounmpo è il volto globale della nuova Nba. Come racconta Andrea Cassini in questo libro emozionante, è la storia di Giannis a parlare, una fantastica odissea tra Mediterraneo e Atlantico, che svela come in ogni migrante, in ogni profugo si nasconda un re in esilio.
Dov’è la vittoria? L’Italia ai Mondiali degli anni Novanta di La Ragione di Stato
Il secondo libro è Dov’è la vittoria? L’Italia ai Mondiali degli anni Novanta di La Ragione di Stato, che racconta la società e la cultura dell’Italia negli anni Novanta attraverso le tre sconfitte ai Mondiali del ’90, ’94 e ’98. Un racconto che mette in chiaro il giusto approccio a quello che era il calcio italiano di quegli anni.
Una rievocazione delle tragicomiche spedizioni della Nazionale a Italia 90, Usa 94, Francia 98. Le partite più rappresentative, le giocate più strabilianti, i campioni più amati, i gol più celebri. Ma anche le Nazionali più variopinte, le trovate più strambe, le tendenze autodistruttive più creative.
Dov’è la vittoria? racconta lo sport e il più ampio contesto di quegli anni. Difficile infatti parlare di Italia 90 ignorando gli intrecci italiani tra pallone, politica e potere; complicato parlare del 1994 rimuovendo il fatto che è l’anno del primo, scintillante governo Berlusconi; impossibile scindere le vicende reali di Francia 98 dal mondo virtuale del videogioco FIFA: Road to World Cup 1998.
Dov’è la vittoria? è una strana specie di romanzo di formazione. È la storia di come la Nazionale abbia insegnato a varie generazioni che nella vita non ti regala niente nessuno, figurati un arbitro messicano; che quando Murphy ha postulato la sua famosa legge, probabilmente indossava una maglietta azzurra; che il dramma sportivo è l’unico modo sostenibile di unire un popolo.
Roger Federer è esistito davvero di Emanuele Atturo
Ultimo titolo è Roger Federer è esistito davvero di Emanuele Atturo: un libro che molti appassionati, non solo di tennis, compreranno perché Federer ha incarnato l’emblema di purezza, eleganza e lealtà sportiva sul campo e nella vita e il suo ritiro ci ricorda che, come cita Atturo, non esiste nessun finale perfetto, ma rimane ancora l’eco di questo amore che non finirà mai.
Quando cammina sul prato verde di Wimbledon, sul suo prato, nei momenti più duri o in quelli più felici, Federer non perde mai una profonda imperturbabilità, la forma di eleganza più apprezzata nel tennis.
In questo libro Emanuele Atturo indaga il mistero della presenza sacrale di Federer su un campo da tennis. Dai primi anni difficili e stranamente indisciplinati, a quelli del suo dominio incontrastato, per poi arrivare alle rivalità infinite, prima con Rafael Nadal e poi con Novak Djoković, che col loro confronto di stili hanno fatto brillare ancora più intensamente l’unicità del tennis di Federer.
Col passare del tempo le vittorie di Roger sono diventate più rare delle sconfitte, creando il paradosso perfetto del giocatore insieme più vincente e più perdente della storia. Il suo tramonto, così lungo ed enigmatico, ha reso la sua figura ancora più amata. Nei successi ma anche negli insuccessi, Federer è riuscito a incarnare l’essenza del suo sport, fino a diventare quasi più grande del tennis stesso.