Quante volte un romanzo di successo ha ispirato una pellicola cinematografica o una serie televisiva? Tantissime. In questo caso invece un romanzo, prima della trasposizione cinematografica, ha ispirato un’artista ed è divenuto scultura.
Chi sono Ali e Nino?
Ali e Nino sono i protagonisti della storia d’amore del romanzo Ali e Nino. Una storia d’amore (Imprimatur Editore, 30 ottobre 2013) di Kurban Said (pseudonimo di Lev Nussimbaum), pubblicato per la prima volta nel 1937 in lingua tedesca dall’editore austriaco E. P. Tal e successivamente in diverse lingue tra cui la nostra.
Si tratta della storia tra due giovani ragazzi, un azero musulmano di nome Ali e una principessa cristiana georgiana chiamata Nino, ambientata nel centro di Baku ai tempi della rivoluzione sovietica.
Nino, inizialmente timorosa di questa relazione per motivi religiosi, accetta di sposare Ali dopo che quest’ultimo le promette che non dovrà mai indossare il velo né entrare a far parte di un Harem. A differenza di quanto accade in altri classici come Romeo e Giulietta di Shakespeare, non saranno le famiglie a dividerli ma la guerra.
Il libro è diventato un classico della letteratura caucasica ed è considerato il romanzo nazionale dell’Azerbaigian.
Una storia commovente, un incontro tra due religioni e culture diverse che ha catturato l’attenzione di tanti e ha ispirato nel 2010 l’artista georgiana Tamar Kvesitazde per la realizzazione di una gigantesca scultura situata sul lungomare di Batumi sulla costa del Mar Nero, in Georgia.
Due statue in acciaio, di 7 metri per 7 tonnellate, che si muovono l’una verso l’altra fino a fondersi in un unico blocco metallico. Si incontrano, si baciano, si attraversano e si riallontanano. Tutto ciò accade ogni 10 minuti dalle 19:00 in poi ed è controllato da un computer e illuminato da una scala di colori che va dal blu al viola intenso. Un meraviglioso esempio di arte moderna georgiana ed il simbolo del grande amore e della comprensione tra le nazioni.
Le enormi statue hanno successivamente ispirato il drammaturgo britannico Christopher Hampton per la produzione del film Ali e Nino uscito nel 2016 con un attore italiano nel cast, Riccardo Scamarcio.
Questo film, in Italia, ha inaugurato la prima edizione del Festival del Cinema Azerbaigiano nel 2017, presso la Casa del Cinema di Roma. A Genova è stato proiettato al Palazzo della Meridiana in presenza dell’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian e continua ad essere proiettato in contesti universitari e istituzionali come strumento didattico per l’apprendimento della storia e della cultura azerbaigiana.
Ancora una volta l’amore trionfa nel mondo letterario e artistico suscitando non solo forti emozioni ma anche grandi riflessioni su quanto possa avvicinare persone provenienti da mondi diversi. Si tratta nella maggior parte dei casi di storie d’amore struggenti che spesso devono superare ostacoli e difficoltà enormi. Non sempre li attende un lieto fine, non solo nei film ma anche e soprattutto nella realtà. Se ti è capitato di vivere una storia d’amore di questo tipo capirai sicuramente di cosa sto parlando.
E se non conosci Ali e Nino, probabilmente ti starai chiedendo quale sia stato il loro epilogo. Potrei mai svelartelo?