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LifestyleRubriche

Lifestyle. Lo scandalo della ginnastica ritmica: denunce e abusi

Ileana Picariello 3 anni fa Commenta! 3
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Le due ginnaste Anna Basta e Nina Corradini hanno avuto il coraggio di denunciare lo scandalo all’interno del mondo della ginnastica ritmica. Un mondo dall’aspetto elegante, ma che nasconde un retroscena buio. Un mondo che in realtà è fatto privazioni, abusi psicologici e privazioni alimentari, nonché insulti.

Contenuti
Scandalo nel mondo della Ginnastica RitmicaNina Corradini: “Ho abusato di lassativi, troppe bambine stanno soffrendo“

Scandalo nel mondo della Ginnastica Ritmica

 

Change the game ha lanciato una petizione per la tutela delle atlete. La piattaforma online che da anni si occupa della tutela dei bambini vittime di abusi nel mondo dello sport.

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«È passata una settimana da quando due ex atlete, Anna Basta e Nina Corradini, hanno preso coraggio e hanno raccontato la loro esperienza» viene scritto nell’appello. «Si credeva fossero dei casi isolati, ma non è così». 

ginnastica ritmica
Nina Corradini

Ed è per questo che «si chiede giustizia nei confronti di tutte le ginnaste che hanno subito violenze ed umiliazioni. Giustizia nei confronti di tutte le allenatrici che hanno insegnato con amore. Giustizia nei confronti dei genitori di queste ginnaste che sono stati allontanati per non influire sulle loro prestazioni atletiche.

Nina Corradini: “Ho abusato di lassativi, troppe bambine stanno soffrendo“

ginnastica ritmica
Anna Basta

Le due ex atlete della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica, Anna Basta e Nina Corradini, ospiti sabato 19 novembre a Verissimo, raccontano la loro verità relativamente ai presunti abusi subiti negli anni vissuti in nazionale, fatti di umiliazioni e vessazioni:

“Venivamo pesate ogni giorno, tutte insieme, in fila una per una. Prima della pesa avevamo smesso anche di fare colazione e avevamo paura pure di bere un bicchiere d’acqua perché faceva la differenza. E se il peso, secondo loro, non era quello giusto ci insultavano pubblicamente con frasi tipo ‘vergognati!’, ‘sei incinta’, ‘guarda che pancia ti ritrovi’”, dichiara Anna.

E Nina aggiunge: “Queste frasi ci venivano ripetute ogni giorno, durante tutto il tempo degli allenamenti. Eravamo solo dei numeri sulla bilancia, non avevamo più valore né come persone né come ginnaste”.

Una percezione distorta del proprio corpo che ha portato Nina ad abusare di lassativi per perdere peso: “Ho iniziato a prenderli a settembre del 2020 e ne prendevo uno a sera, tanto che non mi facevano più effetto. Una volta ne ho presi tre, ho perso un chilo e mezzo in una notte e la mattina dopo sono svenuta. Lì ho capito che stavo mettendo a rischio la mia salute fisica e psicologia. E comunque quel giorno mi hanno fatto allenare lo stesso, perché per loro gli infortuni sono solo una scusa per non allenarsi”. Abusi psicologici tali che Anna ha addirittura considerato l’idea di togliersi la vita: “Ci ho pensato molto. Per tantissimo tempo ho vissuto con il pensiero che la mia vita non avesse senso”.

 

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