Che salto.
1923 Accadde che…
Quest’anno, che rientra nel XX secolo, si trova a cavallo di due conflitti importanti,
la prima e la seconda guerra mondiale, ma anche di accadimenti, e mi riferisco a nascite di personaggi, che porteranno benefici in diversi campi. Parlo di nomi del calibro di Franco Zeffirelli, noto regista e sceneggiatore, annoverato tra i maestri del cinema italiano.
Nel 1994 ha avuto un’esperienza da senatore in ambito politico, mentre nel 2004 è stato nominato Cavaliere Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico da Elisabetta II;
o Sergio Zavoli, annoverato tra i padri del giornalismo italiano. Entrato in Rai all’età di 24 anni, il suo talento emerge con la Notte della Repubblica, la trasmissione d’inchiesta sugli “Anni di piombo“. Le sue capacità lo vedono protagonista alla presidenza della Commissione di Vigilanza Rai. Anche per lui si aprono le porte di Palazzo Madama e viene eletto senatore restando in politica per ben 10 anni.
Per la letteratura nasce Italo Calvino, massimo esempio di intellettuale eclettico, figura di primo piano nel panorama letterario e politico del Novecento. Uno dei maggiori narratori del secolo scorso.
La sua produzione attraversò diverse fasi: dalle posizioni neorealiste dei primi romanzi, come “Il sentiero dei nidi di ragno” del 1947 alle atmosfere fantastiche della splendida trilogia degli antenati, composta da “Il visconte dimezzato“, “Il barone rampante” e “Il cavaliere inesistente”.
Altri capolavori sono “Marcovaldo“, “Le cosmicomiche” e “Se una notte d’inverno un viaggiatore“. Filo conduttore dei suoi scritti, dai romanzi alle prose, uno spiccato gusto per l’ironia unito a un profondo interesse per le scienze e per la storia.
Nel 1923, precisamente il 29 ottobre, dalle ceneri dell’impero ottomano, uno dei più estesi e duraturi della storia, nasce la Repubblica Turca. Il primo Presidente, Kemal Ataturk, dà subito vita a una serie di riforme segnando una netta demarcazione tra religione e Stato: abolisce il califfato, proibisce il velo alle donne nei locali pubblici, istituisce il suffragio universale.


William Butler Yeats riceve il Nobel per la letteratura.