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Lettura: Recensione: L’inganno della memoria di Gianluca Arrighi
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Recensione: L’inganno della memoria di Gianluca Arrighi

Giancarla Basile 5 anni fa Commenta! 4
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Caro iCrewplayer, oggi ti parlo de L’inganno della Memoria di Gianluca Arrighi, pubblicato nel 2014 da Edizioni Anordest.

Contenuti
L’inganno della memoriaGianluca Arrighi

Prima di Oltre ogni verità e A un passo dalla Follia lo scrittore e penalista romano ha creato un thriller dalla logica indecifrabile, in cui i ricordi e la memoria sono i veri protagonisti.

L’inganno della memoria

Le scene con cui il vice procuratore Elia Preziosi deve confrontarsi sono davvero raccapriccianti, e di certo la sua indolenza verso la vita e verso il suo lavoro non aiutano. Le sue capacità sono indiscusse e la sua insoddisfazione anche, i vecchi fantasmi pesano davvero troppo sulla sua esistenza. Solo una fortunata coincidenza cambia le sorti delle indagini, evitando che una lunga e folle scia di delitti resti irrisolta.

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L’inganno della memoria si divide in tre parti e ciascuna ha un ritmo narrativo diverso. Si parte da una lenta ma fluida fase iniziale, quasi a rimarcare gli effetti della calura dell’estate romana in cui si scoprono i primi efferati delitti. Il filo comune che lega le vittime sembra intuibile fin da subito, ma non tutto torna e questo lascia un certo margine di dubbio.

Il cuore del romanzo ha un ritmo ancora più lento e dà spazio ad un lungo flashback che permette di conoscere davvero Elia Preziosi. Attraverso una serie di eventi si svela chi era, e come i sensi di colpa e i silenzi lo abbiano trasformato nell’uomo tormentato che è. L’ex avvocato di successo era abituato a criminali di altro tipo, con spacciatori e truffatori non aveva mai avuto particolari problemi. Per la prima volta si ritrova a dover indagare su un omicidio e il disgusto per tanta violenza riporta a galla anche i fantasmi e i rimorsi del suo passato.

Nella fase finale tutto cambia, il ritmo diventa più serrato e anche Preziosi sembra cambiare marcia. La sistematicità dei delitti viene meno, la frenesia aumenta, ma resta indubbio che le mani sporche di sangue sono sempre le stesse.

Il romanzo è raccontato in terza persona e la scelta di un narratore onnisciente permette al lettore di intravedere per un attimo quanta ossessività e premeditazione animino l’assassino. L’identità e la folle motivazione che genera delitti tanto efferati viene svelata solo nel finale, lasciando il lettore letteralmente a bocca aperta.

Un giallo dai risvolti psicologici forti, in cui ricordi e memoria possono pesare come il più grande dei limiti o trasformarsi nel più feroce dei moventi.

Un thriller che vale la pena leggere, e a cui far seguire la lettura di A un passo della follia e al Confine dell’ombra, in cui l’ex procuratore romano Elia Preziosi continua ad essere il protagonista.

Gianluca Arrighi

è nato nel 1972 a Roma, dove vive e lavora. È un avvocato penalista di fama e cultore di Diritto Penale presso le università di Roma e Cassino.

Viene considerato uno dei maestri del thriller italiano. Tra i suoi romanzi: Crimina romana (2009), Vincolo di sangue (2012) e L’inganno della memoria (2014) a cui sono seguiti Il confine dell’ombra (2017), Oltre ogni verità (2018) e A un passo dalla follia (2019).

Ha anche pubblicato numerosi racconti noir su importanti quotidiani e settimanali.

 

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