Il 21 marzo si celebra la primavera e Giornata mondiale della Poesia istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale Unesco nel 1999.
Giornata Mondiale della Poesia
La Giornata Mondiale della Poesia è una celebrazione internazionale della poesia che si tiene ogni anno il 21 marzo. Questa giornata è stata istituita nel 1999 dall’UNESCO per promuovere la lettura, la scrittura, la pubblicazione e l’insegnamento della poesia in tutto il mondo.
Questa Giornata è un’occasione per celebrare la creatività, l’espressione culturale e l’importanza della poesia come mezzo di comunicazione e di comprensione tra i popoli. In questo giorno si organizzano letture di poesie, concorsi, eventi culturali e attività per coinvolgere il pubblico nella scoperta e nell’apprezzamento della poesia.
La poesia ha il potere di ispirare, di emozionare, di comunicare sentimenti profondi e di aprire nuovi orizzonti di comprensione. La Giornata Mondiale della Poesia è un’opportunità per riconoscere e celebrare questa forma d’arte universale.
“Disposta in parole, colorata in immagini, battuta con il giusto metro, la forza della poesia non ha eguali. In quanto forma intima di espressione che apre le porte agli altri, la poesia arricchisce il dialogo che catalizza tutto il progresso umano, ed è più necessaria di sempre in tempi turbolenti“, questa la dichiarazione di Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’UNESCO
Il tema della Giornata Mondiale della Poesia 2023 è “Sii sempre un poeta, anche in prosa“, un famoso verso del poeta francese Charles Baudelaire che sottolinea l’importanza della creatività e della bellezza in tutte le forme di scrittura, non solo nella poesia.
È un invito a osservare e apprezzare il ruolo che la poesia può avere nella vita di tutti i giorni.
La poesia di Alda Merini
Con la Primavera e la Giornata Mondiale della Poesia, celebriamo anche la nascita della poetessa Alda Merini con la sua poesia Sono nata il ventuno a primavera:
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
