Ed eccoci qui, a scoprire insieme questo 1959.
È stato un anno di chiusura sotto diversi aspetti: gli Stati Uniti d’America completano la propria formazione con l’entrata nell’Unione di Alaska (a gennaio) e delle Hawaii (ad agosto) – rispettivamente il 49° e il 50° stato. Il Dalai Lama Tenzin Gyatso è costretto all’esilio: sarà il primo Dalai Lama a vivere lontano dal Tibet. In Europa, Renè Coty, ultimo presidente della Quarta Repubblica francese, cede il potere a Charles de Gaulle che, forse non tutti sanno, è stato anche un talentuoso scrittore.
L’esplorazione dello spazio e i libri di fantascienza
Ma il 1959 è stato un anno importante anche perché si è aperta un’epoca fondamentale per l’umanità, quella dell’esplorazione dello spazio con il lancio, da parte dell’Unione Sovietica, di Luna 1, il primo oggetto creato dall’essere umano in grado di uscire dall’orbita terrestre. Purtroppo per problemi tecnici, Luna 1 non completò la propria missione ma nello stesso anno Luna 2 riuscì a raggiungere la superficie del nostro satellite, impattandolo vicino al poi famoso Mare della Serenità, mentre Luna 3 fotografò per la prima volta la faccia nascosta della Luna.
Tra i libri pubblicati quest’anno, il fervore e l’inquietudine per un mondo che ha visto solo una manciata di anni prima il tragico potenziale della bomba atomica e adesso si stava apprestando all’esplorazione di mondi extraterrestri è palese. Qualche esempio? Addio, Babilonia è il noto romanzo di fantascienza, tra i primi apocalittici dell’era atomica, scritto da Pat Franck; Walter M. Miller è l’autore del classico della fantascienza post apocalittica, Un cantico per Leibowitz. E ancora: I creatori di mostri, di Roberta Rambelli, Eden, di Stanislaw Lem, Le sirene di Titano, di Kurt Vonnegut e Tempo fuor di sesto, di Philip K. Dick.
Altri notevoli libri usciti quest’anno, ma di genere diverso, sono: Il dottor Sax di Jack Kerouac, il romanzo incompiuto Essi combatterono per la patria, scritto da Michail Aleksandrovič, premio Nobel per la letteratura nel 1965; Gelsomino nel paese dei bugiardi di Gianni Rodari; Il cavaliere inesistente che, insieme a Il visconte dimezzato, scritto nel 1952 e a Il barone rampante, opera del 1957, compongono I nostri antenati, la trilogia composta da Italo Calvino, e Una vita violenta, il romanzo di Pier Paolo Pasolini, tra i finalisti del premio Strega dello stesso anno.
Barbie, il Museo Guggenheim di New York e l’incidente del passo di Djatlov
Il 1959 è anche l’anno in cui si inizia a commercializzare la Barbie, la bambola più famosa (e venduta) al mondo, viene inaugurato il celebre (e bellissimo) Guggenheim Museum a New York – che in questi giorni di quarantena è visitabile da casa – e accade il misterioso incidente del passo di Djatlov, luogo che è stato nominato in questo modo in onore di Igor Djatlov, capo del gruppo di escursionisti periti durante una spedizione sui Monti Urali.
Un gruppo di dieci giovani esperti escursionisti, otto uomini e due donne, aveva deciso di intraprendere una spedizione sugli sci lungo il versante occidentale del Cholatcachi, la cosiddetta montagna dei morti. Ma la notte del 2 febbraio 1959 tutto il gruppo – tranne un ragazzo che aveva deciso di tornare indietro qualche giorno prima per motivi di salute – perisce. Le cause dell’incidente sono tutt’ora sconosciute e le macabre circostanze in cui furono ritrovati i corpi hanno generato tantissime ipotesi, dal paranormale al tragico incidente.
Nati nel 1959
Tra gli scrittori italiani nati quest’anno ricordiamo Sandro Veronesi (che ha festeggiato il compleanno qualche giorno fa), vincitore nel 2006 del premio Strega con Caos Calmo, da cui è stato tratto l’omonimo film per la regia di Antonello Grimaldi, e autore del recente Il Colibrì, tra i finalisti del premio Strega 2020 (di cui abbiamo parlato qui).