1949 Accadde che… nascono i “Miti”
Caro iCrewer nel nostro “vagabondare” tra gli anni non sempre possiamo imbatterci in eventi speciali, particolari, insomma che abbiano avuto un certo peso per essere “ricordati”, eppure noi della redazione di iCrewplay mettiamo lo stesso impegno per regalarti emozioni sopite o dimenticate.
Che cosa è successo nel 1949?
Conosci George Orwell?
Esattamente l’8 giugno 1949, pubblica 1984 il libro considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo. In una Europa segnata profondamente dalle dittature oscurantiste di stampa fascista e comunista, il mondo culturale viene scosso da questo grande capolavoro, considerato un manifesto del genere letterario dispotico.
“L’azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l’anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c’è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti.
Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un’esistenza “sovversiva”. “
Pietra miliare della letteratura fantascientifica quest’opera ha influenzato un’ampia produzione saggistica e cinematografica, e l’espressione “Grande Fratello” è diventata d’uso comune per indicare una forma di controllo sulla privacy delle persone sempre più invasiva, e che poi ha dato il nome al noto reality show prodotto dalla società Endemol e trasmesso in Italia a partire dal 2000.
In questo periodo di quarantena, per chi aveva voglia di compagnia, la Rai ha mandato in onda diversi film, tra cui uno, trasmesso proprio nei primi giorni di maggio, per ricordare la Tragedia di Superga. Un tragico evento verificatosi alle 17.03 del 4 maggio del 1949 e che ha distrutto la vita di 31 persone (27 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio) ponendo fine alla gloriosa storia di una squadra di calcio, il grande Torino.
La squadra stava rientrando in aereo da Lisbona dove aveva sostenuto un match amichevole con il Benfica; a causa delle avverse condizioni atmosferiche e della scarsa visibilità legata alla presenza di nebbia fitta, chi pilotava l’aereo era convinto di trovarsi ad un quota di sicurezza ed effettuò una virata che avrebbe dovuto portare l’aereo ad iniziare la fase di atterraggio ed invece il velivolo si schianto’ contro il terrapieno posteriore della Basilica di Superga presente sull’omonimo colle di Torino.
Tra di loro vi era anche Valentino Mazzola, padre dell’altrettanto famoso Sandro.
In ricordo di quell’evento e del leggendario team granata. la Fifa dichiarò il 4 maggio Giornata mondiale del gioco del calcio.
Nel libro Il romanzo del grande Torino scritto dal figlio del giocatore e campione del grande Torino di cui porta il nome, Franco Ossola Junior, a quattro mani con Renato Tavella, potrai trovare l’esaltante storia di una squadra che il fato ha trasformato in leggenda.
Se ami i cartoni animati, e non solo quelli più recenti, ti ricordo che il 16 settembre del 1949 debutta Wile E. Coyote, in cui vengono raccontate le vicissitudini di un coyote, il cui nome si è poi evoluto in Willy il coyote o Vilcoyote (per assonanza), al perenne inseguimento di un uccello dalle gambe lunghe e veloce come il vento… ricordato come Bip Bip dal verso beep beep che fa per “sbeffeggiare” il nostro malcapitato animale.
Un altro testo che mi sovviene è di Alberto Moravia, dal titolo L’amore coniugale e altri racconti, che indaga sul mistero dell’amore con sensibilità, intelligenza, ironia ed un pizzico di cinismo che è indispensabile alla sopravvivenza.
E poi nel 1949 sono nati tanti personaggi: da Antonello Venditti a Jessica Lange, da Billy Joel a Lionel Richie, Meryl Streep, Marco Ferradini, Richard Gere, Gloria Gaynor, Bruce Springsteen, Pedro Almodovar, Niki Lauda, tanto per citarne alcuni.
Perché è vero che gli avvenimenti da ricordare sono “pochini”, ma in compenso abbiamo una nutrita schiera di personaggi che spaziano dalla musica, al cinema, allo sport e, alcuni, sono dei “Miti“.
Concludo questa mia ricerca con la speranza di aver destato la tua curiosità, portandoti, attraverso le parole, a focalizzare la tua mente sull’anno 1949 e su ciò che è accaduto nel bene o nel male, in quell’anno.