Dopo aver conquistato il mondo del beauty tradizionale, ora arriva l’era della V-Beauty, un settore che si concentra sulla cura della zona intima femminile con la stessa attenzione riservata alla pelle del viso. Questo nuovo approccio, nato negli Stati Uniti grazie a celebri pioniere come Gwyneth Paltrow e Naomi Watts, sta iniziando a diffondersi anche in Italia.
Dalle Star di Hollywood alla V-Beauty
Il concetto di benessere vaginale ha preso piede grazie a figure come Gwyneth Paltrow, fondatrice del marchio Goop, e Naomi Watts, che ha lanciato Stripes. Quest’ultima ha sviluppato prodotti specifici per affrontare i cambiamenti causati dalla menopausa, come Oh My Glide, un olio a base di cocco e avocado per l’idratazione, e Vag of Honor, un mix di acido ialuronico e glicogeno per contrastare la secchezza.
Anche altri brand hanno seguito l’esempio. La scandinava Avonda Urben ha fondato The Perfect V, dichiarando: “Voglio che le donne si sentano sicure della loro parte più bella del corpo. È importante che le donne si prendano cura di ogni parte del corpo, inclusa la vagina. Credo anche che il messaggio e ogni punto di contatto debbano essere un’esperienza positiva per tutte le donne. Questo nuovo approccio alla cura della pelle intima dà alle donne sicurezza e fornisce loro un’immagine corporea positiva di se stesse”.
L’obiettivo è promuovere un’immagine corporea positiva attraverso creme, gel e dispositivi elettronici per uso domestico che migliorano elasticità e tonicità delle mucose.
Ci sono gel lubrificanti, acque rinfrescanti e profumate, sieri e creme idratanti ed emollienti, gel contro irritazioni post depilazione e fastidi intimi, cerette con formule delicatissime e oli contro i peli incarniti (frequenti quando si usa ad esempio il rasoio per depilarsi), oltre a nuovi dispositivi elettronici per uso casalingo che ricopiano i principi di azione delle terapie mediche (come il laser) per ridare elasticità e tonicità alle mucose.
Il mercato italiano e la crescita globale
In Italia, la tendenza della v-beauty sta guadagnando terreno con marchi come Kysh Cosmetics. Fondata da Alessia Kish, l’azienda si propone di offrire soluzioni per le irritazioni post-depilazione e il benessere intimo senza passare per farmacie o sexy shop. Tra le sue proposte spiccano spray rinfrescanti e maschere idratanti del Kysh Holistic Treatment che sono già disponibili in prestigiose spa come quelle dell’Aleph Rome Hotel e del Punta Tragara Hotel di Capri.
Alessi Kish ha dichiarato che “parlando con le mie amiche di quanto la ceretta fosse irritante per la pelle di una zona così sensibile come l’inguine, e di quanto fosse difficile trovare prodotti sicuri, affidabili e specifici per la zona intima femminile senza dover passare per la farmacia o per il sexy shop, mi resi conto che non c’era un brand italiano dedicato interamente alla zona V e che fosse in chiave skincare. Quindi ho iniziato a fare ricerca, osservando anche i brand oltreoceano e trovandone alcuni che rispecchiavano la mia idea di cura della zona intima. Così, nel tempo, nato Kysh”.
La dimensione del mercato mondiale cresce a ritmi costanti: a livello globale nel 2023 è stato pari a 24,6 miliardi di dollari e raggiungerà i 32,2 miliardi entro il 2028 con una crescita annuale del 5,5% dal 2023 al 2028. Traina la tendenza il mondo asiatico con un tasso di crescita del 6,3% e si stima che in Europa il settore registrerà un incremento annuale del 3,4% per i prossimi 4 anni (fonte MarketsandMarkets, piattaforma di statistiche globali). Per l’agenzia di trend mondiali Wgsn il 2024 è stato l’anno di svolta per le industrie perché, ai detergenti per l’igiene, è stata affiancata un nuova ondata di prodotti di skincare vaginale di lusso raggiungendo un valore di 35,3 miliardi di dollari a livello globale.
Sono il mercato e la pubblicità a stimolare la nascita di tali bisogni femminili (v-beauty) o le industrie hanno percepito le richieste ed il disagio crescente da parte delle donne a caccia di soluzioni per vivere meglio la propria intimità? “Si assiste ad un aumento significativo della consapevolezza e dell’educazione riguardante l’igiene e il benessere intimo delle donne, – precisano gli analisti. – Questa maggiore consapevolezza ha incoraggiato più brand ad investire in prodotti di intimate care”.
“Stanno emergendo nuovi prodotti dedicati sia alla cura che all’estetica delle zone intime, anche presentati in modo accattivante nel tentativo di sradicare l’imbarazzo spesso associato all’acquisto di prodotti per la cura femminile, – dichiara Emma Grace Bailey, di Wgsn. – Ad essere onesti, era da tempo che si aspettava questo cambiamento che rappresenta un’attenzione tanto attesa verso i vari aspetti della vita femminile, oltre la maternità. E’ sicuramente un passo avanti verso la normalizzazione dei genitali femminili”.
L’Evoluzione della consapevolezza intima
Secondo gli analisti, il cambiamento culturale e la maggiore consapevolezza sull’igiene intima stanno spingendo i brand a investire nel settore della V-beauty . Emma Grace Bailey di WGSN afferma: “Ad essere onesti, era da tempo che si aspettava questo cambiamento. Finalmente, si normalizzano i genitali femminili e si affrontano temi troppo spesso taciuti, oltre la sfera della maternità”.
Con un futuro che promette innovazioni sempre più sofisticate, la V-Beauty non è solo una moda, ma un passo significativo verso una cura personale più inclusiva e consapevole.