Un’indimenticabile festa di compleanno di Roisin Meaney edito Newton Compton Editori, tradotto da Mariacristina Cesa e Mariafelicia Maione è un romanzo che scava nelle vite dei suoi protagonisti, in particolare di quelle femminili, portando alla luce riflessioni, stati d’animo e modi di essere.
Un’indimenticabile festa di compleanno: Roone, piccola isola irlandese che fa da sfondo a storie di vita vissuta
Ci troviamo a Roone una piccola isola irlandese meta di numerosi turisti, un’isola dove ritrovarsi e che porta in sé qualcosa di magico.
Ed è proprio qui che si snoderanno gli eventi. Sarà proprio qui che vivremo e assaporeremo le vicissitudini che riguardano Imelda, Eve, Tilly, Susan e Laura, ma anche di tutta la gente che vive attorno a loro, che arricchirà le storie donando quel quid in più.
Insomma, l’autrice ci permette di entrare nella loro quotidianità.
La cover ci indica in primo piano una elegante donna che tiene fra le braccia numerosi pacchetti. Alle sue spalle abiti esposti in quelli che hanno tutta l’apparenza di essere dei negozi.
È fuor dubbio che la copertina sia colorata e accattivante ma io, personalmente, ho trovato poca connessione con la storia in sé, non sono riuscita a recuperare il nesso. Forse, se fossero state raffigurate le donne protagoniste della storia sarebbe stata più d’impatto, almeno per quanto mi riguarda.
Il libro è suddiviso in tre periodi scanditi da alcuni mesi, ogni periodo poi è ripartito in capitoli.
Ogni capitolo è dedicato a una donna della storia della quale ne porta il titolo. La vicenda si apre e si chiude con un luogo e un personaggio simboli di Roone -e conosciuti da tutti sull’isola-.
Ho trovato questa idea azzeccata, l’ho immaginata come una porta che si apre e che ti lascia entrare, di modo che tu possa osservare da vicino. E, una volta finito, esci sempre dalla stessa porta che te ne ha permesso l’ingresso.
Non tutte le storie hanno l’epilogo immaginato, per alcune è come se questo fosse stato lasciato in sospeso, e quindi mi viene da pensare: o si permette all’immaginazione del lettore di dare la svolta che esso stesso desidera oppure Roisin Meaney potrebbe regalarci un seguito, chissà!
La narrazione si svolge in terza persona, il ritmo è costante, con qualche colpo di scena che tiene viva la concentrazione.
Il libro si presenta ben scritto con un linguaggio chiaro, lineare, che scorre senza problemi.
Un’indimenticabile festa di compleanno: quanti di noi si raffigurano nelle vite delle nostre protagoniste?
Il libro entra in punta di piedi nella vita di alcune donne, donne impegnate in momenti delicati, o se vogliamo cruciali: vi sarà chi si troverà dinanzi a una situazione che, considerata la giovane età, sarà tanto più grande di lei, vi sarà chi non vedrà l’ora di raggiungere l’isola con in mente un progetto per il suo futuro.
Vi sarà chi farà da collante a tutte queste storie -potremo considerarla come il punto di congiunzione-, colei che si troverà ad accogliere le confidenze più intime e a doverle tenere per sé.
Ma Un’indimenticabile festa di compleanno non è solo questo: si tratta di storie di vita vissuta, storie di amicizia, storie nelle quali, verosimilmente, molte donne potranno facilmente rivedersi.
Tutti i personaggi hanno un proprio carattere che manifesteranno per bene durante la narrazione.
Imelda: una donna che vivrà un grande dolore, un dolore sordo, dal quale essa crede non vi sia una via d’uscita.
Lo sappiamo bene, però, il destino può essere fautore di gesti inaspettati e alle volte sa quali segnali mandarci per far sì che la nostra vita non abbia più quella tonalità di nero, ma piano piano assuma sfumature che hanno il sapore della speranza.
«Il tuo cuore, lui è molto triste. Quanto calore nella sua voce. Sembrava aver compreso a fondo il suo dolore e preoccuparsene davvero.»
Eve: una giovanissima ragazza, con un passato che le ha lasciato delle cicatrici difficili da rimarginare, invisibili sulla pelle ma che lei sente sulla sua anima. Il presente le ha riservato delle sorprese, non tutte piacevoli.
Lei è il personaggio che ho prediletto, sebbene non abbia condiviso certe sue scelte; ho potuto percepire tutti i suoi stati d’animo, una ragazza che ha forzatamente costruito una corazza attorno a sé, ma con un necessario bisogno di essere amata e protetta.
«Nelle ultime sei settimane aveva avuto la testa in ebollizione. Non trovava altro modo di descriverlo. Una lenta e costante ebollizione, un quieto bollore che di tanto montava e minacciava… cosa?
Di traboccare e affogarla. Di spedirla dritta e urlante al manicomio. Di portarla a compiere qualcosa di terribile, imperdonabile e irreparabile.»
Susan: mi ha da subito dato l’impressione di una donna forte e risoluta che ha avuto il coraggio di prendere una decisione sapendo bene che, una volta presa, tutte le sue certezze sarebbero inesorabilmente crollate.
«Non era sufficiente. Non aveva parlato d’amore. Non aveva fatto nessuna promessa. Susan spense la luce e andò nella camera da letto che divideva con il figlio.»
Laura: la sua figura mi viene da porla al centro di tutte le storie: la definirei come colei dalla quale andresti per affidarle le tue preoccupazioni, i tuoi pensieri, una donna che ha mostrato grande fermezza e diplomazia, nonostante la paura e l’ansia spesso fossero insite in lei.
«Quando si girò dal frigorifero, ancora con la ciotola di panna in mano, sentì, solo per un attimo un’ondata fredda e oscura di… cosa? Prima che riuscisse a metterla a fuoco era già passata.
Rimase immobile dov’era, cercando di scoprire cosa potesse averla causata o cosa potesse significare. Una premonizione di qualche tipo, un presagio di guai in arrivio?»
Tilly: mi ha trasmesso tanta tenerezza, condiscendente per evitare discussioni, premurosa e cortese. Arriverà a Roone con un progetto già pianificato.
«…diceva e faceva tutte le cose giuste, eppure Tilly non era ancora sicura che fosse preso quanto lei.»
Come si evolveranno le vicende delle nostre protagoniste? Cosa accadrà?
Per saperlo dovrai leggere Un’indimenticabile festa di compleanno, conoscerai le loro storie e scoprirai il loro cuore.