C’era una volta in un piccolo borgo toscano una poetessa che decise di realizzare il suo sogno: aprire una libreria.
Ecco caro iCrewer questa favola comincia così, nel piccolo borgo toscano di Lucignana in Garfagnana, Alba Franceschini meglio conosciuta come Alba Donati, poetessa, nata nel 1961 sta realizzando il suo sogno. Quello di aprire una libreria tutta sua.
Del piccolo borgo di Lucignana, incastonato tra le Alpi Apuane e gli Appennini, si hanno le prime notizie nell’anno mille, come piccolo agglomerato di case cresciuto intorno al Castello, di cui si conservano le mura. E’ ancora possibile visitare la chiesa di Santo Stefano e la Pieve con gli affreschi di Ippolito Sani. L’Eremo di Sant’Ansano sorto prima dell’anno 1000 e il cui selciato è quasi completamente distrutto e nonostante sia stato ristrutturato anni fa grazie alle donazioni dei cittadini, ha tutt’ora bisogno di restauri. A Lucignana non ci sono scuole e nonostante la popolazione sia di circa 180 abitanti la presenza di giovani e giovanissimi che hanno deciso di rimanere per costruirsi una famiglia e un futuro proprio nel piccolo borgo rende la comunità molto attiva e desiderosa di riqualificare il proprio paese.
A tal fine la poetessa Alba Donati, presidente del Gabinetto di Viesseux e fondatrice della Scuola dei linguaggi della cultura Fenysia, ha istituito anche il Comitato scientifico che vede la presenza, tra gli altri, di Paolo Hendel e Ilide Carmignani, Carmen Pellegrino e Fabio Genovesi, Roberto Andò e Corrado Augias, Vittorio Sgarbi e Dario Franceschini, il cui obiettivo è la valorizzazione del cinema-teatro e dell’Eremo di Sant’Ansano oltre alla costruzione di una residenza per traduttori e artisti. Il punto focale del progetto però è l’apertura della libreria-caffetteria e Alba Donati, nata e cresciuta a Lucignana, una vita che sa di poesia, ha da pochi mesi realizzato il suo sogno. Oltre all’aiuto della comunità e del sopracitato Comitato scientifico, Alba Donati ha finanziato la sua idea attraverso un’azione di crowdfunding su Facebook dal titolo “Aprire una libreria in un piccolo borgo“. L’iniziativa ha avuto un successo immediato e una visualizzazione molto ampia sui social, sul web, alla tv, alla radio e sulla carta stampata che le ha permesso in due mesi di raccogliere circa 10 mila euro e poter realizzare il suo sogno.
Oggi la libreria, da sogno è diventata realtà, ed è ora un punto di aggregazione per gli abitanti del borgo in collaborazione con le altre realtà del luogo, oltre che l’incentivazione alla lettura per gruppi di adulti e bambini l’obiettivo sarà di combattere l’abbandono degli studi attraverso anche l’istituzione di scuole estive e la promozione di formazione post-universitaria. Senza dimenticare l’organizzazione di conferenze, iniziative editoriali, spettacoli, rassegne cinematografiche, nonché la creazione e gestione di spazi espositivi e la realizzazione di itinerari turistico culturali.