Cose è una rivista a forma di libro dedicata a una cosa da spiegare bene.
Ogni numero avrà un argomento e con la prima uscita si parte proprio dai libri, con il titolo Cose, A proposito di libri.
Di tutti noi appassionati di «libri», che ne celebriamo la bellezza e il pregio, chi può dire di conoscere i passaggi della metamorfosi dal testo all’oggetto?
Chi sa quante sono e di chi sono le case editrici, e perché usano quasi tutte lo stesso font?
Chi ha capito come si contano le copie nelle classifiche pubblicate nei supplementi culturali dei quotidiani e perché i libri spariscono così rapidamente dalle vetrine delle librerie?
Chi sa perché a volte vengono scritti nei fatti da qualcun altro, editor, traduttori, ghostwriter?
Quindi con la proverbiale inclinazione descrittiva e di chiarezza del Post, sapremo come nascono, come si producono, come si vendono i libri e conosceremo meglio il mondo e le persone che ci lavorano intorno:
per conoscere non solo le storie che contengono ma anche quelle in cui sono contenuti.
Che cos’è la carta, di chi sono le case editrici, perché (quasi) tutti i libri italiani sono in Garamond, cosa fa veramente l’editor, come si apre una libreria, sono solo alcune delle tante storie.
Ospita anche interventi di Concita De Gregorio, Giacomo Papi, Francesco Piccolo, Michele Serra, Luca Sofri e Chiara Valerio.
Ad accompagnare i testi ci sono illustrazioni originali di Giacomo Gambineri, box informativi, infografiche per
Inoltre se vuoi saperne di più, proprio il 3 giugno, in occasione dell’uscita in libreria del primo numero, ci sarà la presentazione di Cose, spiegate bene, co-organizzata con Il Post e il Laboratorio Formentini, che verrà trasmessa in diretta streaming in contemporanea sulle rispettive pagine Facebook. A parlare del progetto ci saranno Arianna Cavallo, Concita De Gregorio, Giacomo Papi e Luca Sofri. Modera l’editore Pietro Biancardi.
E ancora, Domenica 30 maggio alle ore 16, nel Cortile del Museo Garda a Ivrea, lo scrittore e giornalista Maurizio Blatto intervisterà Luca Sofri, direttore del Post, e l’editore Pietro Biancardi, a proposito di questo progetto. L’ingresso all’evento è libero fino a esaurimento posti.
Direi che questa rivista-libro non possiamo assolutamente perderla!
Come sempre buona lettura!