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Lettura: Un sogno barocco: la Biblioteca nazionale della Repubblica Ceca
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Un sogno barocco: la Biblioteca nazionale della Repubblica Ceca

Cristina Speggiorin 5 anni fa Commenta! 3
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Ciao iCrewer! Oggi voglio parlarti di una biblioteca fantastica, che sembra essere uscita da un sogno barocco. Tre piani di scaffali che visiterei subito, se potessi salire sul primo aereo in partenza per Praga. Sto parlando della Biblioteca nazionale della Repubblica Ceca.

Contenuti
Conosciamola meglio la biblioteca nazionale della Repubblica CecaOra parliamo di libri

Conosciamola meglio la biblioteca nazionale della Repubblica Ceca

Le prime fondamenta della biblioteca appartengono, in realtà, allo Studium generale, una scuola fondata nel XXIII secolo all’interno del monastero domenicano nel centro storico di Praga. Già in quell’edificio, che dal secolo successivo ospitò anche l’università, era presente una biblioteca.

É nel 1556 che venne eretta la costruzione che ancora oggi possiamo ammirare, il Clementinum, proprio sopra le rovine del monastero, progettato per essere un collegio diretto dall’Ordine dei Gesuiti. Quando i frati, nel 1622, cominciarono ad amministrare anche l’università, sposarono tutte le biblioteche all’interno del collegio. E così, pian piano, i volumi cominciavano a sommarsi.

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Tuttavia, fu solo quando la biblioteca diventò statale, per ordine dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria (1777), che studiosi, appassionati e persone comuni poterono finalmente consultare in libertà i volumi.

Biblioteca nazionale della Repubblica CecaLe sue denominazioni sono cambiate negli anni, seguendo il corso della Storia e il susseguirsi delle epoche ma, quella che oggi è la Biblioteca nazionale della Repubblica Ceca, non ha ceduto. Dopo due guerre mondiali, dopo l’occupazione nazista, l’edificio – e soprattutto i volumi – è ancora al suo posto, in tutto il suo splendore barocco. Certo, per sopravvivere a inondazioni e problemi di manutenzione è stato necessario fare delle modifiche e degli spostamenti, ma la zona principale rimane invariata. È la più grande del Paese e, nel tempo, ha inglobato tutte le altre biblioteche della capitale.

Ora parliamo di libri

I volumi ospitati in queste sale sono più di 6 milioni! Le opere, dislocate su tre piani, sono scritte per la maggior parte in ceco, ma si possono trovare anche materiali provenienti dall’Iran, dalla Turchia e dall’India. L’esemplare di maggiore pregio è, forse, il codice medievale Codex Vyssegradensis.

Tuttavia, i libri non sono l’unico motivo per cui vale la pena di visitare la biblioteca. Devi sapere che le sale contengono anche oggetti d’interesse storico, come globali dorati e gli orologi astronomici costruiti da Jan Klein. Non bisogna dimenticare, poi, i magnifici affreschi di Jan Hiebl che decorano le pareti. Forse è anche per questo motivo, oltre che per le numerose mostre e gli svariati concerti che vi hanno luogo, che ogni anno si registrano più di 20’000 visitatori.

Il salone principale della biblioteca è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, domeniche e festivi esclusi, mentre le sale di lettura tengono la luce accesa fino alle 22.00. È comunque sempre meglio consultare in anticipo orari e tariffe, per non rischiare di trovarsi davanti una porta chiusa.

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