Ho imparato che l’ispirazione non arriva come un fulmine,
e non è nemmeno cinetica, energetica, combattuta,
ma ci giunge lentamente e quietamente
e per tutto il tempo…
sebbene si debba regolarmente e quotidianamente darle una piccola opportunità di iniziare a fluttuare, innescarla con un po’ di solitudine e di ozio.
Brenda Ueland
Cari iCrewers in questo articolo affronteremo un tema che mi sta molto a cuore, ossia come uno scrittore possa riuscire a trovare l’ispirazione per creare la sua Grande Storia. Ecco alcune riflessioni e infine i miei 7 buoni consigli per farlo.
Quando l’Ispirazione è immediata
L’ispirazione non dà preavvisi.
Gabriel García Márquez
Per farvi capire cosa intendo per Ispirazione Immediata vi riporto un pezzo di una conferenza tenutasi ad Amburgo nel 2013, in cui Stephen King ha dichiarato come a Parigi, durante un suo tour, gli sia venuta in mente una nuova storia. Eccovi le sue parole:
C’è un ragazzo che prende un aereo per raggiungere l’aeroporto “La Guardia” ed il velivolo è in ritardo. Egli scende per prendere il bagaglio ma, ovviamente, questo è l’ultimo ad arrivare al recupero bagagli. Sta andando a New York perché, nonostante sia sposato, ha un’amante ed egli aveva detto a sua moglie che sarebbe arrivato a casa il giorno seguente, ma è rimasto bloccato per affari. Il protagonista è pronto a tornare, ma viene trattenuto da tutti questi eventi. L’aereo, quindi, è in ritardo, il suo bagaglio è l’ultimo ad arrivare e quando esce fuori per prendere il taxi, il suo è l’ultimo della fila. Finalmente sale sul taxi e va a New York. Mentre il taxi si ferma accanto ad un’altra auto il protagonista guarda dentro l’autovettura e vede una donna e un uomo seduti. Non appena il ragazzo guarda quell’uomo, questi prende un rasoio dalla sua giacca e taglia la gola della donna. Beh, che cosa fa questo ragazzo adesso? Non lo so…
Ecco solitamente l’ispirazione per scrivere un romanzo arriva così!
Osservando un ragazzo all’aeroporto, passeggiando con il cane, osservando dei bambini giocare su un altalena…
Ma cosa si può fare se l’ispirazione non arriva?
Quando l’ispirazione è pilotata

Il genio è uno per cento ispirazione
e novantanove per cento sudore.
Thomas Edison
Vi siete mai chiesti quale sia il peggiore incubo di uno scrittore?
Ebbene, sì! Sto proprio parlando del blocco dello scrittore.
Descrivibile come quella sensazione di vuoto che si prova trovandosi di fronte al foglio bianco. Quel nulla capace di annientare lo spirito e la determinazione della più tenace persona.
E più si guarda lo schermo e meno si riesce a cavare un ragno dal buco e allora sale il nervoso e tutto è perduto.
Ma non preoccupatevi!
Anche questa disavventura avrà un lieto fine.
Sebbene questa sia la situazione peggiore che uno scrittore debba affrontare, con qualche trucco la potrà superare.
Se vi state chiedendo come si combatte il peggiore dei nemici, eccovi la mia soluzione…
Allenandosi!
E questi sono i consigli che mi sento di dare a chi vuole cimentarsi nella scrittura…
STUDIA
Questo primo punto credo valga per ogni passione sia essa la scrittura, la musica, lo sport; se vuoi emergere in qualcosa allora applicati. Quindi se vuoi scrivere, dovrai leggere.
Il cervello va allenato. Leggendo amplierai la tua mente, migliorando le tue capacità mentali e ponendo le basi per la scrittura.
SCRIVI
Tutti i giorni annota su un quadernetto delle frasi, delle immagini. Non dargli un ordine, buttale lì a caso. In questo punto rientra la scrittura dei sogni.
Nel senso che devi stare attento a ciò che sogni, nel sonno il nostro cervello produce senza nessuno sforzo le fantasie migliori, per cui trascrivile prima di dimenticartene!
Io lascio il cellulare sul mio comodino per le emergenze.
VIVI
Spesso si crede che gli scrittori siano tipi solitari. Nulla di più sbagliato!
Lo scrittore è prima di tutto un narratore e per narrare una storia bisogna conoscere i luoghi, i fatti, essere informati: catturando ogni elemento del mondo potrai avere qualcosa da dire.
Per aiutare l’insorgere dell’ispirazione a volte basta solo ascoltare gli altri. Ascolta i loro racconti, che siano persone conosciute o sconosciute. Ogni persona ha maturato delle sue esperienze che potranno tornarti utili.
Se potete, andate a trovare le vostre nonne, ascoltare le loro avventure inevitabilmente vi porterà a raccontare le vostre.
SII CURIOSO
Osserva ciò che ti circonda con curiosità. I più abili raccontastorie di questo mondo sono i bambini e il motivo è semplice: i bambini sono curiosi.
Tutto può accendere la tua lampadina, devi imparare a osservare il mondo. Quando ti trovi in luogo affollato o meno spegni il cellulare e immergiti in ciò che ti circonda.
Un rituale che io facevo spesso con le mie amiche, quando eravamo in stazione ad aspettare il treno che ci avrebbe portate a scuola, era quello di guardarmi attorno e di inventarmi la vita delle persone accanto a noi. Ogni volta inventavo una storia diversa.
LA MUSICA
È scientificamente provato che alcuni generi musicali stimolano la corteccia prefrontale del cervello che ha la funzione di far sbocciare nuove idee. Se è vero che mentre si scrive è meglio essere in assoluto silenzio per favorire la concentrazione è anche vero che la musica rilassa e favorisce l’ispirazione.
Si dice che la musica classica sia il genere privilegiato per favorire l’ ispirazione, ma io credo vadano bene tutti i generi.
SCRIVI PER TE STESSO
Ti ricordi cosa hai provato la prima volta che hai finito un tema? Quell’emozione unica. La senti risuonare in te?
Si tratta di una sorta di fierezza, unita a un pizzico di caparbietà ed egoismo. Si tratta di dire a te stesso “questa è la mia opera e l’ho fatta io”. Scrivi non curandoti degli altri, dei loro giudizi, scrivi perché ti fa stare bene.
Non scrivere per un possibile guadagno o finirai per farti influenzare dalle mode, non scrivere per mirare a una possibile fama momentanea. Essere scrittori vuol dire essere coraggiosi.
Tu sii coraggioso e punta all’eternità.
E infine concludo con l’ultimo consiglio…
SII ONESTO
Sii onesto con te stesso e con gli altri, non rubare le idee altrui. Se la grande storia proprio non arriva prenditi una pausa, talvolta basta solo avere pazienza.
Con la speranza di esservi stata utile vi saluto e vi lascio con il mio nuovo motto…