Caro Lettore, non posso non segnalarti questa bella iniziativa che ha come protagonisti i pazienti del Sant’Orsola di Bologna e tre classici della letteratura.
Nella convinzione che i libri siano decisivi non solo nella crescita di una persona ma anche per il suo benessere, nel 2021 ogni persona ricoverata all’ospedale Sant’Orsola di Bologna riceverà un libro in dono grazie all’iniziativa Un libro per ogni paziente della Fondazione Sant’Orsola .
Questo progetto dà seguito al progetto Libri in corsia, di una ventina di volontari della onlus che hanno mappato 1.475 libri presenti in alcuni reparti per costruire un catalogo online a disposizione dei pazienti.
Un libro per ogni paziente: il nuovo progetto
“Leggere libri, soprattutto in situazioni difficili, ci restituisce quella dimensione di umanità che a volte sentiamo lesa”
Emma di Jane Austen
“Sto per descrivere un’eroina che non potrà piacere a nessuno, fuorché a me stessa” Jane Austen
Emma, la protagonista, rimasta padrona assoluta della casa dove vive dopo il matrimonio della sorella, si trova a gestire il piccolo mondo che le ruota intorno con una buona volontà alquanto presuntuosa.
Accolta in casa una giovane ragazza, Henriette Smith, Emma cerca di maritarla adeguatamente.E’
Martin Eden di Jack London
E’ un romanzo considerato autobiografico, pubblicato nel 1909. Jack London, infatti, come il suo protagonista, prima di diventare famoso, per vivere fece diversi mestieri ma, arrivato alla fama, attraverso la scrittura, si rese conto che ogni essere umano rimane legato alle sue origini fino alla fine.
In questo romanzo ha riversato tutto il suo rammarico e la sua rabbia per questo fallimento, che non rimane confinato al suo caso ma diventa anche una denuncia delle contraddizioni della società americana di fine secolo: una società materialista che mercifica tutto.
Martin Eden, un giovane marinaio di Oackland, salva la vita a un ragazzotto della buona borghesia di San Francisco, Arthur Morse.
Per ringraziarlo, questi lo presenta alla famiglia e alla sorella, Ruth. Tra questa e il giovane marinaio scatta subito un’attrazione vitale, ostacolata però dalle differenze di classe e quindi dalla prevedibile resistenza della famiglia di lei.
Un po’ per farsi accettare socialmente, un po’ perché sinceramente affascinato da quel mondo borghese, Martin decide di affinare la propria cultura. Da giovinastro un po’ rozzo, in anni di studio forsennato, si trasforma alla fine in scrittore: dopo un inizio puntellato di rifiuti (tra cui l’abbandono di lei), improvvisamente gli arride la fama.
Il suo saggio filosofico, “La vergogna del sole”, gli apre le porte dei circoli più esclusivi di San Francisco. Tutti si contendono la sua presenza. Anche Ruth decide di tornare sui suoi passi.
Ma questa volta Martin Eden sente di non essere più interessato a lei. Non è più interessato alla vanagloria di quel mondo, a cui pure era riuscito ad accedere…
La casa in collina di Cesare Pavese
Anche questo romanzo ha all’interno elementi autobiografici; esso indaga le conseguenze psicologiche e sociali del secondo conflitto mondiale e della Resistenza.
Il romanzo simbolo dell’impegno politico e del disagio esistenziale di un’intera generazione.
Corrado è un professore che ogni sera lascia una Torino buia e bombardata per rifugiarsi sulle colline circostanti. Ma quando la guerra lo raggiunge fin lì, decide di ritirarsi su altre colline, più lontane ancora, quelle in cui è cresciuto.
Lungo la strada incontra sparatorie, morti, sangue umano misto alla benzina fuoriuscita dagli autocarri. L’innocenza è perduta per sempre e il conforto non può arrivare neppure dalla terra delle origini, perché niente è più come prima.I
Il momento più alto della maturità dello scrittore Cesare Pavese, la storia di una solitudine individuale di fronte all’impegno civile e storico; il superamento dell’egoismo attraverso la scoperta che ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.