Sono 32 le lettere di lady Diana Spencer vendute all’asta per la pazzesca cifra di 160mila euro. Sono lettere private piene di dolore indirizzate a Susie e Tarek Kassem tra il 1994 e il 1997.
Le ultime lettere di lady Diana vendute all’asta
Trentadue lettere private piene di dolore, scritte dalla principessa Diana Spencer tra 1994 e il 1997: è il ‘tesoro’ battuto all’asta da Lay’s Auctioneers, in Cornovaglia. La notizia dell’asta della corrispondenza personale di lady D aveva fatto il giro del mondo all’inizio del mese, facendo presagire una vendita per cifre da record, e così è stato.
Del resto, per i collezionisti, il loro valore è inestimabile: sui fogli color crema lady Diana annotò i pensieri negli ultimi tre anni della sua vita, parlando del dolore per il divorzio da Carlo, la pressione mediatica, ma anche l’augurio che il 1997 sarebbe stato un anno migliore.
Cosa c’è scritto nelle lettere di Diana all’asta
Le lettere, scritte sulla carta intestata di Kensington Palace, sono state spedite a Susie e Tarek Kassem dal 1994 fino al 1997, pochi mesi prima di morire. Diana considerava Susie una sorella maggiore, ed era in buoni rapporti con la coppia, tanto da parlare apertamente del dolore dopo il divorzio da Carlo. La principessa scrive:
“Sto passando un momento molto difficile e la pressione è tanta e da tutti i fronti. È troppo difficile a volte tenere la testa alta e oggi così sono piegata sulle ginocchia sperando solo che questo divorzio vada avanti presto a un prezzo terribile“.
Nelle lettere c’è sempre la sua firma, il che le rende ancora più preziose.
A maggio ricorda in un’altra lettera come le sue “linee telefoniche sono costantemente registrate“. Diana appare disperata: “Se avessi solo saputo un anno fa che cosa avrei passato con questo divorzio, non avrei acconsentito. È atroce e orribile”. Per la coppia di amici è “una responsabilità troppo grande, essere proprietari di documenti così”.
Tra le missive ce n’è anche una in cui Diana ricorda il Natale del 1995, quando William ed Harry erano ancora bambini: “Ero così elettrizzata di essere invitata in un’occasione di famiglia, soprattutto perché mi avete fatta sentire parte del team”.
Il ricavato andrà in beneficenza
La coppia ha conservato le lettere per 25 anni, ma hanno deciso di non lasciare quest’eredità ai figli e di usarle per fare del bene: il ricavato dell’asta sarà devoluto in beneficenza alle associazioni patrocinate da Diana quando era in vita. Come fanno notare i curatori, è molto raro che siano messe all’asta lettere così personali della famiglia reale: alcuni fogli sono hanno ricevuto offerte di 12 o 13mila sterline.
Complessivamente, secondo la BBC, le lettere sono state battute all’asta per la cifra di 145.550 sterline, poco più di 160mila euro. Numeri che ci dicono quanto il mito della principessa triste non abbia smetto di affascinarci.