Oggi, per la rubrica Sport in book, parleremo di una sportiva coraggiosa, classe 1993, con la passione per il mare e la vela, Jessica Watson. Se non la conosci, stiamo parlando di una ragazza che all’età di 16 anni è riuscita con determinazione e tenacia a fare il giro del mondo in solitaria – da ottobre 2009 a maggio 2010 – in barca a vela senza scalo e senza assistenza.
Per celebrare questa impresa impossibile e incredibile, arriva su Netflix il biopic della traversata della velista australiana dal titolo True Spirit.
Vediamo meglio di cosa parlerà il film!
True Spirit: un film di formazione
Volevo mettermi alla prova e realizzare qualcosa di cui essere orgogliosa – ha rivelato Jessica al Los Angeles Time -. Sì, volevo ispirare la gente. Odiavo essere giudicata secondo il mio aspetto o secondo le aspettative degli altri su ciò che una ragazzina di qualsiasi età fosse in grado di fare.
Il film True Spirit, che prende spunto dal libro omonimo pubblicato qualche anno fa, racconta tutta l’avventura di Jessica Watson con una trama avvincente che sottolinea sia gli aspetti sportivi che umani della vicenda. A interpretare Jessica Watson nella pellicola è l’attrice Teagan Croft che si cala appieno in una storia che è d’avventura, ma anche d’amore, di speranza e di sopravvivenza. Un grande viaggio emotivo che solleva domande filosofiche sull’agire umano, il rapporto con la natura e la voglia di sfida.
Ma Jessica Watson non è solo questo. Dopo la grande avventura in mare, nel dicembre 2011, Jessica è stata lo skipper dell’equipaggio più giovane che abbia mai partecipato all’iconica regata da Sydney a Hobart, classificandosi seconda nella propria categoria. È stata nominata Young Australian of the Year 2011.
Nel gennaio 2012, Jessica è stata annunciata nella lista Australia Day Honors, ricevendo un OAM (Order of Australia Medal) per i servizi alla vela ed essendo un modello per i giovani australiani. Jessica ha completato un MBA nel 2017, è partner della startup marittima Deckee, ed è rappresentante dei giovani per il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite.
True Spirit di Jessica Watson
Il film ha tratto ispirazione dal libro di memorie (pubblicato nel 2010) della giovanissima Jessica Watson, che in soli 240 giorni , a soli 16 anni, ha percorso 23.000 miglia nautiche. E pensare che è stato proprio un libro – Lionheart: A Journey of the Human Spirit di Jesse Martin – a spingere la giovane sportiva ad affrontare l’oceano in barca a vela.
Ecco la sinossi del libro:
Ispirato da coloro che l’hanno preceduta – e in particolare Kay Cottee e Jesse Martin – questa è una ricerca e una storia che catturerà i cuori e l’immaginazione di tutti coloro che ammirano uno spirito avventuroso.
True Spirit copre tutto ciò che i lettori vogliono sapere: la pianificazione, il itinerario, cosa ha fatto per prepararsi e come i suoi genitori sono venuti a patti con lei decisione; cosa pensava mentre navigava, cosa leggeva, cosa mangiava e come viveva in quella piccola barca di dieci metri; come è riuscita a non vedere nessuno per mesi alla volta, gli elementi e gli inevitabili problemi tecnici; come si sentiva davvero Jessica mentre affrontava acque pericolose da sola e come l’esperienza le ha cambiato la vita.
Questo è il libro che risponderà a molte delle domande poste dai seguaci di Il blog di Jessica così come quelli che l’hanno vista in televisione, l’hanno sentita alla radio, o leggi le sue incredibili avventure su giornali e riviste.
Un record mai riconosciuto
Il viaggio di Jessica non è stato riconosciuto come record in quanto è stato calcolato che la distanza da lei percorsa è stata di 19.631,6 miglia nautiche, meno della distanza minima stabilita dal World Sailing Speed Record Council quindi, la sua, non può essere considerata una circumnavigazione del globo.
Infatti la commissione prevede che si debbano percorrere 21.600 miglia nautiche. Sicuramente il film è un modo per ricordare l’impresa di questa ragazza temeraria, nonostante il record ad oggi non riconosciuto.
Non puoi cambiare le circostanze, ma solo il modo in cui le affronti.