Cari ICrewers oggi inizio da un romanzo molto affascinante per me, che ho riletto più volte e che ad ogni rilettura mi regala emozioni nuove.
E’ “Siddharta” di Hermann Hesse.
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Il viaggio che Siddharta intraprende è il viaggio alla scoperta di sé stesso, del suo Io. La sua ricerca è senza sosta fino a quando, dopo aver sperimentato la vita del Samana, ascoltato la dottrina del Buddha, aver vissuto nel lusso, nella vanità, finalmente si ferma ed impara ad ascoltare. Perché come lui stesso dice a Govinda, l’amico con il quale inizialmente è partito, cercare vuol dire avere uno scopo e diventarne schiavi, mentre trovare è liberarsi da ogni vincolo, restare aperti alla vita. E’ stato bello fermarmi ad ascoltare queste parole, perché possiamo trovare mille modi per fuggire da noi stessi ma prima o poi quando ci fermeremo ad ascoltare veramente, senza paura, non dovremo più cercare nulla, perché la perfezione del nostro essere è già lì, dove ancora non l’abbiamo trovata.
“Quando qualcuno cerca allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa , fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovare nulla, non possa assorbir nulla in sé ,perché pensa sempre unicamente a ciò che cerca, perché ha uno scopo, perché è posseduto dal suo scopo. Cercare significa avere uno scopo, ma trovare significa: esser libero, restare aperto, non aver scopo. Tu, vulnerabile, sei forse di fatto uno che cerca, poiché perseguendo il tuo scopo, non vedi tante cose che ti stanno davanti agli occhi.”
Il libro per ispirare è “Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli che ci invita a fare sempre delle scelte.
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Un libro leggero ma intenso, una metafora per riflettere su quanto c’è di superfluo nella nostra vita.
”Ogni vita è unica anche nel non vissuto. E proprio perchè unica non può consentirsi di fronte al bivio, di qua o di là, la risposta:in entrambe le direzioni…che l’esistenza sia unica non è un limite ma la SUA BELLEZZA. Nel viaggio eliminare dal bagaglio la “vita di scorta” è un’operazione necessaria e SaCROSaNTA”
Il libro per viaggiare è “La casa delle onde” di Jojo Mojes.
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In questo libro passato e presente si intrecciano a Merhan, una tranquilla località di mare in Inghilterra, intorno e all’interno di una bellissima e antica villa sulla spiaggia “Villa Arcadia”. Il passato è quello di Lottie Swift, accolta come sfollata dalla famiglia Holden, vive insieme a Celia Holden la sua giovinezza. Insieme si avvicinano a Villa Arcadia e conoscono delle persone davvero particolari ed estrose. Lottie ne rimane affascinata.
A seguito di un episodio “increscioso” che coinvolge proprio le ragazze e gli abitanti di villa Arcadia, Celia partirà per Londra e al suo ritorno nulla tornerà più come era prima. Celia torna con il suo fidanzato Guy, ma proprio questo evento sconvolgerà la vita di tutta la famiglia e in particolare di Lottie. L’Amore per Guy, improvviso e travolgente, sconvolgerà la sua esistenza. Ma il destino ha in serbo altro per Lottie e incinta e ormai sola si rifugia a Villa Arcadia, che diventerà in seguito di sua proprietà.
Lottie passerà la sua vita tenendosi dentro questo passato e non si perdonerà fino a quando un incontro le farà cambiare punto di vista. Il presente è quello di Daisy, una donna lasciata dal marito, con una bambina piccola, Ellie. Daisy è una designer, inconsapevole della storia di villa Arcadia, accetta un lavoro di ristrutturazione della Villa, che nel frattempo Lottie ha venduto a Jones che vuole farne un hotel di lusso.
Daisy è sola ma non vuole rinunciare a questo lavoro, accetta e si trasferisce lì con la bambina. I primi tempi saranno davvero difficili ma Lottie va spesso a trovarla e la aiuta con la bambina. La festa d’inaugurazione sancirà la svolta nelle vite di queste due donne.
Ognuno di noi può rappresentare per l’altro quella speranza che non ha più. Aiutando qualcun altro scopri che stai aiutando te stesso.
I libri che ho scelto questa settimana parlano di ricerca della verità in noi stessi, nella nostra vita, nell’amore. Una ricerca che spesso richiede tempo e volontà ma i cui risultati superano grandemente le difficoltà e lo sforzo necessario per uscire dalla propria “zona di comfort”.
Vi aspetto la prossima settimana con una nuova selezione di tre libri per TE…A presto!
Siddharta non può mancare nella libreria di ogni appassionato che si rispetti
Sono assolutamente d’accordo con te Gioele. Grazie per il tuo commento. Continua a seguirci!