Penso e ripenso caro iCrewer e poi mi ritrovo in mano un libro che riprendo quando ho un momento di difficoltà, ti chiederai perché un libro del 1994? Perché A una spanna da terra di Marianella Sclavi è uno dei testi che sono stati alla base della mia tesi di laurea e l’autrice è stata la mia relatrice.
Questa rubrica ha come idea di fondo che i libri possono essere utili per curare, ispirare e viaggiare; io penso che questo saggio possa avere tutte e tre le caratteristiche, ma la cosa che voglio sottolineare è il “viaggiare”. Viaggiare per ricominciare ad ascoltare, magari in modo diverso da come hai sempre fatto, soprattutto non per sentire solamente.
A una spanna da terra è un saggio che parte da un’indagine comparativa tra “Una giornata di scuola negli Stati Uniti e in Italia e i fondamenti di una metodologia umoristica”. Ti chiederai cosa sia una metodologia umoristica e non pretendo certo di spiegartelo in questo breve articolo ma un consiglio te lo posso dare: leggi le sette regole dell’arte di ascoltare e rifletti sul tuo modo di approcciarti agli altri.
Sette regole dell’arte di ascoltare:
1. Non avere fretta di arrivare alle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca.
2. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista.
3. Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva.
4. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi. Il loro codice è relazionale e analogico.
5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti, perché incongruenti con le proprie certezze.
6. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.
7 Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sé.
Impara ad ascoltare, tutto il resto verrà da solo e vedrai il mondo da una prospettiva diversa.
Di Marianella Sclavi ti consiglio anche La signora va nel Bronx, non so quante volte ho riletto questo libro e ogni volta ad un angolo di strada ritrovo un punto di vista diverso e mi approccio all’ascolto in modo differente.
Scrittrice e studiosa di Arte di Ascoltare e Gestione Creativa dei Conflitti, Marianella Sclavi ha vissuto a New York dal 1984 al 1992 dove ha scritto i libri A una spanna da terra e La Signora va nel Bronx, nei quali ha personalmente sperimentato e proposto una narrazione etnografica basata su “una metodologia umoristica”. Dal 1993 al 2008 ha insegnato Etnografia Urbana alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Contemporaneamente è stata consulente in diversi processi partecipativi e situazioni conflittuali e ha scritto vari libri, fra i quali Arte di Ascoltare e Mondi Possibili. Ha fondato Ascolto Attivo e opera nel campo della gestione costruttiva dei conflitti nei processi decisionali partecipativi. E’ stata responsabile della progettazione e facilitazione dei processi partecipativi: “Ex-fonderie” a Modena, “Il Pratello, la via di Bologna”, “Il Cisternino2020” a Livorno e “Metrocult” nell’area metropolitana milanese. Si occupa di gestione costruttiva dei conflitti e metodologie partecipative sui luoghi di lavoro e nelle scuole di ogni ordine e grado. È docente e responsabile dell’Area “Gestione dei Conflitti” del Master “Mediatori dei Conflitti – Operatori di Pace internazionali“ di Bologna e Bolzano. Collabora con il Consensus Building Institute (MIT) ed è membro della Association for Conflict Resolution (ACR).