In Tre libri per te oggi ti propongo una nuova uscita De Agostini, che sarà disponibile dal 24 settembre e che parla di “aspettative”: La vita inizia dove finisce il divano di Veronica Benini.
Quanto incidono le aspettative degli altri nella tua vita?
Le aspettative, soprattutto delle persone che amiamo, hanno un peso nelle nostre scelte e in generale incidono sulla nostra vita. Ma la situazione diventa “pericolosa” quando questa incidenza va oltre la normale soglia, ossia iniziamo ad evitare di fare qualcosa che ci piace o cerchiamo di fare solo le cose che possono essere ben accolte.
E soprattutto, il risultato qual è? Se fai parte del “club”, lo conosci bene: un grande senso di insoddisfazione e frustrazione. A volte ci accorgiamo di questo circolo vizioso quando succede qualcosa di eclatante, che ci fa capire che non stiamo così bene come continuiamo a raccontarci.
E che si fa? bella domanda! Ci vuole molta forza e come dice Veronica Benini:
“L’ormai non esiste!”.
Non è assolutamente facile ma l’alternava è una vita non nostra, una vita che gli altri vedono giusta per noi, ma noi sappiamo che non è così. Sarebbe anche molto meglio non aspettare che qualcosa si “rompa”: un rapporto in cui credevamo che si sgretola, una malattia, un dolore, per renderci conto che qualcosa non va. A questo proposito, ho letto una poesia molto bella che fa riflettere, scritta dalla giornalista e scrittrice brasiliana Martha Medeiros. È un inno alla vita, a non rimanere fermi nelle proprie abitudini, ad aprirsi alla vita cogliendone gli stimoli ed essendo creativi, perché ogni giorno può essere quello giusto per “reagire” alla nostra stessa immobilità.
Lentamente muore
“Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente
chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo
quando è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce
o non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.”
E “abbandonare il divano” richiede sicuramente un grosso sforzo, come ci fa notare anche l’autrice del libro, ma da’ anche molte soddisfazioni che sicuramente non avremmo rimanendo li fermi a guardarci vivere.
Ho scelto questo libro che cura perché ti fa notare quanto siano deleterie le aspettative, sia degli altri su di noi, ma anche le nostre su noi stessi. L’aspettativa è un desiderio non legato alla realtà, qualcosa di non utile perché non adatto alla persona, ma talmente voluto da diventare un obiettivo che quasi mai si raggiunge, e se anche si riuscisse non risulterebbe comunque un successo.
Ispira perché possiamo trarre insegnamento dall’esperienza di Veronica che con coraggio e forza ha portato avanti le sue idee, riuscendo a creare un business di successo, ma soprattutto ad esprimere se stessa al meglio, senza più alcun condizionamento esterno.
E fa viaggiare! Chi non ha mai desiderato prendere un qualsiasi mezzo e partire, senza alcun bagaglio: solo le sue idee e le sue passioni!
L’autrice:
Veronica Benini è nata a Buenos Aires ed è emigrata in Italia all’età di 14 anni. Si è laureata in Architettura tra Firenze e Parigi. Inizialmente ha lavorato come manager nella capitale francese, poi ha deciso di lasciare tutto e ritornare a Milano per lavorare nel campo del marketing e dei social, inizialmente informando tutti sulla necessità di fare prevenzione per scongiurare il tumore all’utero e poi “promovendo” l’uso del tacco tra le donne, attraverso anche dei corsi di formazione. È una “ispiratrice al femminile”: ha tenuto due TEDx e parlato al Woman Economic Forum sui temi dell’emancipazione e dell’autostima. Ha ideato Stiletto Academy, Insplagenda, Corsetty e l’evento ispirazionale 9 Muse, che raduna a Milano, ad ogni edizione, un numero sempre crescente di partecipanti che arrivano da tutta Italia. Guarda il suo video su YouTube, dove racconta la sua storia! E’ davvero una donna meravigliosa!