Caro lettore, oggi in Tre libri parliamo di solitudine.
La solitudine è uno stato d’animo:
ci si può sentire soli perché ci si sente incompresi, perché magari non si trova l’amore, perché non si riesce a stabilire delle relazioni sociali soddisfacenti.
Se non si è abituati alla solitudine, il senso di vuoto che si prova può far sentire tristi e innescare un circolo vizioso, fino a farsi sopraffare da sensazioni negative che non possono che peggiorare questa condizione.
A questo si può ovviare pensando che la solitudine non è sempre un nemico, ma può essere un modo per guardarsi dentro, e magari capire che è ora di fare dei cambiamenti nella nostra vita.
Ho scelto tre libri che affrontano questo tema da diversi punti di vista:
Il libro per curare è:
Dopo la solitudine, terzo romanzo di Antonella Frontani edito Garzanti, una storia toccante e coinvolgente che parla di fragilità che tutti condividiamo. E ci invita a non averne paura, ma a riconoscerle e accettarle, perché ci rendono unici e ci spingono a superare i nostri limiti per conquistare una felicità ancora più grande. A volte bisogna buttarsi in nuove situazioni per sperimentare altri aspetti di noi stessi, che diventano un’opportunità per crescere e salvarsi dalla solitudine.
Questa è la storia di due solitudini che si incontrano. Di due anime che ritrovano il gusto della vita. E la bellezza che si nasconde dietro le nostre fragilità.
Lorenzo, violoncellista e maestro al Conservatorio di Torino, è in crisi esistenziale. Decide di fare un viaggio in India con un gruppo di viaggiatori sconosciuti e lì comincia un’avventura che gli stravolge la vita. Qui incontra una misteriosa ragazza, che lo aiuta ad accettare le proprie debolezze e le fragilità altrui e a non averne più paura. In un crescendo di colpi di scena e di turbamenti emotivi, Lorenzo abbassa le difese e comincia a lasciarsi andare; solo così scopre la bellezza e la forza della solitudine di Zoe e affronta le proprie ferite.
Il libro per ispirare è:
Quattro giorni di Antonella Giacon, con illustrazione di copertina di Miriam Serafin, edizioni Corsare. E’ un libro consigliato dagli 11 anni, una storia che ci racconta di emozioni che chiunque di noi ha vissuto o vive. Con uno stile diretto che ci restituisce l’immediatezza del linguaggio parlato, Antonella Giacon racconta l’estate del cambiamento, del primo batticuore, della gioia mista alla paura di vivere tante emozioni mai provate prima. In questo caso la solitudine è diventata un momento di crescita e di cambiamento che ha dato la possibilità a questo personaggio di mettersi alla prova e di scoprire che da sola ce la può fare.
Possono bastare quattro giorni d’estate per sentirsi cambiata e un po’ meno bambina? Una storia per scoprire altri modi di essere, crescere, trovare dentro di sé un coraggio che non si pensava di avere
Luglio 1967. Marina ha 9 anni e con la sua famiglia sta facendo, come tutte le estati, una vacanza al Lido di Venezia, dove prendono in affitto sempre la stessa camera e possono respirare lo iodio per la bronchite, come ha consigliato il dottore.
Questa volta però è diverso, perché suo fratellino ha un incidente e lei viene affidata per quattro giorni alla famiglia che la ospita.
La libertà e la spensieratezza di cui fa esperienza per la prima volta con mamma e papà Menin, e soprattutto la vicinanza con Lele, loro figlio minore, cambierà per sempre il suo modo di vedere il mondo e le regalerà coraggio e il desiderio di essere sé stessa.
II bagni al mare, la visita dalla zia che parla con gli animali e riesce a vedere quello che sarà, le incursioni in luoghi sconosciuti, le confidenze in cima all’albero del diavolo, la casa abbandonata, il soldato, il tunnel. Marina e Lele per la prima volta mano nella mano.
Il libro per viaggiare è:
Se mi guardi esisto di Fabrizio Caramagna edito Mondadori. E’ un romanzo che, frase dopo frase, ci ricorda l’importanza dell’empatia e della cura di ciò che ci circonda e l’importanza dell’amore come un modo per combattere la solitudine:
Ci sono visi che, nel tempo, prendono la forma della propria anima, delle proprie letture, dei paesaggi e delle persone conosciute. Hanno segni profondi e sottili, luci e ombre che parlano di una interiorità intensa, di domande fatte e risposte ricevute, di armonia e inquietudine.
Sonja era quel viso”. Un padre divorziato e un’attivista coraggiosa e sognatrice. Una storia d’amore difficile ma bellissima che si rincorre ai quattro angoli del mondo. Un romanzo che scandaglia le varie fasi di un innamoramento maturo, dall’euforia del primo incontro fino al dolore più profondo della lontananza.
Perché gli appuntamenti che ti fissa il destino hanno sempre a che fare con un paio di occhi e un cielo dai colori mai visti. Perché ci sono canzoni nel cuore in attesa di essere cantate, e poesie in un barattolo vicino alla finestra che aspettano di essere liberate. Perché un giorno trovi la persona che ami e tutto succede in modo inaspettato e sorprendente. Perché poi passano i mesi, gli anni e arriva un giorno in cui tutto cambia.
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