Quando una libreria è molto più di uno spazio fisico, persino un trasloco diventa un evento simbolico e partecipativo. È questo il caso della Libreria Luxemburg di Torino, uno dei luoghi più amati della città, che ha completato il trasferimento dalla storica sede in via Accademia delle Scienze alla Galleria Subalpina grazie all’aiuto dei suoi stessi lettori.
La giornata, carica di emozione e significato, ha visto la partecipazione di decine di appassionati che hanno formato una catena umana per trasportare simbolicamente gli ultimi 100 volumi nella nuova sede. Un gesto collettivo che ha rappresentato non solo un momento di festa, ma anche un atto di affetto e appartenenza verso un luogo che è stato un punto di riferimento culturale per generazioni.
Una nuova casa per la Libreria Luxemburg di Torino
Fondata nel 1872, la Libreria Luxemburg ha accompagnato la vita culturale torinese per oltre un secolo e mezzo. Il nuovo spazio, situato nella suggestiva cornice della Galleria Subalpina, rappresenta una tappa significativa della sua evoluzione. Con un ampliamento da 155 a 217 metri quadrati, la libreria offrirà una nuova esperienza ai visitatori, mantenendo comunque il fascino degli arredi storici, che sono stati accuratamente restaurati.
Una delle novità più attese è la collaborazione con Baratti & Milano per l’apertura di una caffetteria all’interno della libreria. Qui, i lettori potranno godersi un buon libro sorseggiando una bevanda, trasformando la Luxemburg in un luogo di incontro e condivisione, dove cultura e convivialità si fondono.
“La vecchia e la nuova sede”, sottolineano i proprietari Antonio Pittarelli e Gigi Raiola, “distanza una cinquantina di passi. Abbiamo lasciato qualche centinaio di libri nella sede storica per creare questa catena di persone che ha realizzato il passamano. Aprire le scatole, mettere i libri a scaffale e riordinarli è sempre un piacere: abbiamo voluto dare questa gioia agli abitanti della zona e ai lettori che frequentano la nostra libreria.”
Un ponte tra passato e futuro
La Libreria Luxemburg, un tempo conosciuta come Libreria Casanova, è oggi un luogo simbolo per chi ama la lettura, la cultura e l’arte. Tra le sue pareti hanno trovato spazio autori di fama mondiale come Amos Oz, David Grossman, Abraham Yehoshua, Eshkol Nevo, Primo Levi, Philip Roth ed Emmanuel Carrère. Nel 2015, il quotidiano argentino Clarín l’ha inclusa tra le dieci librerie più affascinanti al mondo. Inoltre, è qui che nacque il movimento Fuori!, la prima associazione italiana per i diritti degli omosessuali, creata nel 1971 da Angelo Pezzana, l’allora proprietario.
La libreria offre una vasta scelta di libri non solo in italiano, ma anche in altre lingue, come inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese e russo. Da oltre vent’anni ha anche una delle edicole internazionali più complete d’Italia, diventando un punto di riferimento a Torino per chi cerca riviste e stampa estera. La nuova sede nasce dalla fusione di tre unità immobiliari, dove gli storici arredi in legno sono stati restaurati e riposizionati con cura. La caffetteria ospiterà un banco centrale, pensato come l’isola di una cucina, per favorire un’atmosfera accogliente e priva di barriere tra clienti e personale.
Anche la memoria della vecchia sede verrà onorata in modo speciale. La storica insegna della libreria, considerata un bene tutelato, verrà smontata lettera per lettera e trasformata in opere d’arte uniche. Questi pezzi saranno messi all’asta e il ricavato sarà devoluto all’Istituto di Candiolo per sostenere la ricerca sul cancro. Un’iniziativa che sottolinea l’impegno della Luxemburg non solo nella promozione della cultura, ma anche nel sociale.
Un appuntamento da non perdere
L’inaugurazione ufficiale della nuova Libreria Luxemburg è fissata per oggi, 20 gennaio 2025, una data che segna l’inizio di un nuovo capitolo nella storia di questa prestigiosa istituzione. Oltre alla rinnovata collaborazione con Einaudi per il “Punto Einaudi” dedicato a classici e novità, la libreria continuerà a proporre eventi, presentazioni e incontri con gli autori, mantenendo vivo il dialogo tra libri e lettori che l’ha resa un luogo speciale.
Con questa nuova avventura, la Luxemburg conferma il suo ruolo di faro culturale, dimostrando che le librerie non sono solo luoghi di vendita, ma veri e propri spazi di comunità, dove le storie prendono vita e le persone si incontrano.