“Traffic” è il libro che nessun appassionato di media dovrebbe perdere. Il libro è disponibile in tutte le librerie e promette di raccontare non solo cosa è successo al giornalismo digitale, ma anche quello che gli succederà. Scritto da Ben Smith, già noto per il suo lavoro pionieristico presso il New York Times e BuzzFeed News, e fondatore del rivoluzionario sito di news Semafor, questo libro si avventura attraverso trent’anni di storia del giornalismo online.
Il racconto inizia nel quartiere di SoHo a New York nei primi anni duemila, periodo che segue la bolla delle dot-com ma precede il dominio di colossi come Google, Apple e Facebook. In questo contesto, figure come Nick Denton di Gawker e Jonah Peretti di BuzzFeed sperimentano le dinamiche che porteranno alla nascita della viralità su internet. Traffic esplora l’età dell’innocenza creativa del giornalismo online, un’era in cui la vecchia guardia dell’informazione veniva messa in discussione e il mondo digitale iniziava a credere nel potere della verità diffusa tramite la rete.
L’autore ci guida attraverso i cambiamenti radicali subiti dai giornali e dai loro lettori in “Traffic”
L’autore ci guida attraverso i cambiamenti radicali subiti dai giornali e dai loro lettori, mostrando come le notizie e le informazioni raggiungano oggi il pubblico principalmente tramite smartphone e altri dispositivi digitali. Il libro, disponibile a un prezzo di 21,00 € e tradotto da Andrea Grechi con una prefazione di Francesco Costa, è la seconda uscita della collana editoriale Altrecose, un progetto nato dalla collaborazione tra il Post e Iperborea dedicato ai migliori libri di giornalismo non-fiction internazionale.
Con 416 pagine di contenuto denso e provocatorio, “Traffic” è una lettura obbligata per chiunque sia interessato a comprendere meglio il presente e il futuro del giornalismo digitale. E tu, sei pronto a scoprire come il giornalismo online ha trasformato il modo in cui riceviamo le notizie?