20 attori danno voce a 70 versi di grandi poeti messi in onda tra le corsie della metropolitana a torino .
Torino – Anche quest’anno la magica città, non si è lasciata sfuggire l’occasione di farsi applaudire per le sue iniziative culturali . Per il secondo anno consecutivo, Metro Poetry, il progetto portato avanti dall ‘Associazione culturale Yowras in collaborazione con il Salone del libro, regala ai visitatori di quest’ultimo, ma soprattutto alla gente comune assidua frequentatrice della metropolitana, l’opportunità di ascoltare e riassaporare versi di poeti straordinari.
Nulla è lasciato al caso, dall’ immagine del profilo con microfono a pubblicizzare l’evento, alla descrizione del verso, a colui che lo recita. Venti, tra attori e doppiatori, al servizio di un ipotetico ascoltatore distratto e poco allenato all’ascolto di versi aulici, cosi’ come compagni di viaggio per gli amanti dei libri ospiti del Salone. Il tutto è descritto nei minimi particolari, non infatti così scontato che l’ascoltatore riesca a riconoscere la voce di colui che interpreta o il verso recitato. E quindi ben venga che dalle 7.00 del mattino alle 23.00 della sera, tra una partenza ed un arrivo o magari semplicemente scendendo velocemente le scale per non perdere il treno, ci si possa improvvisamente imbattere nell’ Infinito di Leopardi o in qualche verso di D’ Annunzio, ultimo ma non meno importante personaggio, di recente acquisito dal progetto. Una strategia di comunicazione, a mio avviso, estremamente valida, messa in pratica dalle case editrici con l’ausilio di un’organizzazione attenta e precisa come quella del Salone del Libro, sempre più favorevole ad uno scambio continuo di offerta culturale e approfondimento della stessa.
70 poesie a disposizione di tutti , per tutti , ovunque , in tutte le metropolitane di Torino, purchè si possa ascoltare, purchè entri nell’ anima del viaggiatore, qualunque esso sia e da qualunque parte arrivi, spingendolo ad aprire il cuore e la mente e magari, tornando a casa, con qualche domanda in più, ripensando … “ A SILVIA “…