Caro Lettore, conosci questa autrice afroamericana?
Io non la conoscevo e in questo articolo di Autori in tasca la scoprirò insieme a te.
Toni Morrison racconta nei suoi libri l’identità del suo popolo, raccogliendo le storie tramandate oralmente della tradizione degli schiavi e dando voce in particolare alle donne. E nel 1993 è stata la prima donna afroamericana ad ottenere il Premio Nobel per la letteratura.
Toni Morrison: la sua storia
Nasce il 18 febbraio 1931 a Lorain nello Stato dell’Ohio. La sua famiglia era emigrata lì per sfuggire al razzismo. Fin da bambina ha mostrato amore per lo studio e la lettura, grazie anche alle storie popolari raccontatele dai genitori.
Si specializza in letteratura inglese alla Cornell University, con una tesi su William Faulkner e Virginia Woolf. Dalla metà degli anni ’50 insegna in due università. Sposa l’architetto giamaicano Harold Morrison, dal quale ha due figli e poi divorzia.
In questi anni inizia a scrivere un racconto che diventerà il suo primo romanzo: The Bluest Eye, pubblicato nel 1970.
Lavora anche come redattrice presso l’editore Random House di New York e cura l’edizione di The Black Book, una raccolta di documenti storici sulla schiavitù e sulla vita quotidiana degli afroamericani.
Da queste vicende prenderà spunto per scrivere il suo romanzo più famoso, Beloved (1987).
Contemporaneamente continua a insegnare in varie università e poi ottiene la cattedra nell’università di Princeton, dove ha insegnato per molto tempo scrittura creativa. Muore a New York nel 2019.
I temi delle sue opere
Nelle sue opere Toni Morrison parla dell’importanza della memoria, della forza delle donne, del valore della comunità.
Attraverso la sua scrittura, ha voluto far emergere un’altra prospettiva da cui guardare la società e la storia del suo popolo.
Le vicende della sua gente, e in particolare delle donne, vittime di una duplice oppressione, quella del razzismo e quella del maschilismo, vengono descritte e indagate sotto diversi aspetti per farne cogliere il ruolo, il valore dell’amicizia tra donne, la maternità, il rapporto con gli uomini.
Sono tanti i romanzi di quest’autrice, ma tra questi vorrei proporti L’origine degli altri, per conoscere meglio questa scrittrice e soprattutto per comprenderne la profondità e l’attualità del pensiero.
Che cosa è la razza, e perché le diamo tanta importanza? Che cosa spinge gli esseri umani a costruire «un altro» da cui differenziarsi? Perché il colore della pelle ha avuto nella storia un peso così negativo? Perché la presenza dell’altro da noi ci fa così paura?
Toni Morrison, in un testo che si impone come una vera e propria orazione civile, va in cerca delle risposte a queste domande parlando di sé, della sua opera, di letteratura, storia e politica, partendo dal xix secolo e arrivando fino ai giorni nostri, e alle grandi migrazioni che caratterizzano il mondo globalizzato.
L’origine degli altri è un libro di straordinaria attualità, nel quale i temi che siamo abituati a vedere banalizzati e avviliti nel dibattito pubblico vengono affrontati con passione, acume e profondità dalla più importante scrittrice americana contemporanea.
Come sempre buona lettura!