Il prossimo 8 novembre uscirà nelle librerie The philosophy of modern song di Bob Dylan edito dalla casa editrice inglese Simon & Schuster. Il cantautore americano riappare con un nuovo volume dopo aver pubblicato la sua autobiografia nel 2004, in una veste unica e nuova: emerge un trattato filosofico che indaga anche la natura umana di oltre 60 canzoni di artisti mondiali.
L’elenco delle canzoni: presente Volare di Modugno
In attesa dell’uscita sono stati rivelati i titoli dei brani commentati da Dylan nei vari capitoli del lavoro, tra cui spunta anche Nel blu, dipinto di blu di Domenico Modugno, da tutti conosciuta come Volare, una delle canzoni italiane più famose al mondo.
L’elenco include quattro brani associati a Elvis Presley (Money honey, Blue moon e Viva Las Vegas), tre divenuti noti nelle versioni di Ray Charles (Come rain or come shine, I got a woman e You don’t know me) e due dal repertorio di Frank Sinatra (Strangers in the night e Without a song).
La canzone più antica è Rudy was a lady di Stephen Foster, scritta nel 1849, seguita da The whiffenpoof song dei primi anni del 1900. Le più recenti, invece, sono It doesn’t hurt anymore, incisa da Regina Belle per il suo secondo album Stay with me del 1989, e Dirty life and times di Warren Zevon, dal suo ultimo disco The wind uscito nel 2003 poco prima della sua scomparsa.
Tra queste canzoni, troviamo anche Pump it up di Elvis Costello e London calling dei Clash, c’è il singolo del 1958 scritto da Franco Migliacci insieme Domenico Modugno e da quest’ultimo originariamente interpretato.
Su Spotify puoi trovare inoltre una playlist dedicata al libro con tutte le 66 canzoni!
Vediamo la sinossi del libro in uscita!
The philosophy of modern song di Bob Dylan
Dylan, che ha iniziato a lavorare al libro nel 2010, offre una masterclass sull’arte e l’arte della scrittura di canzoni. Scrive oltre 60 saggi incentrati su canzoni di altri artisti, da Stephen Foster a Elvis Costello, e in mezzo, da Hank Williams a Nina Simone. Analizza quella che chiama la trappola delle rime facili, spiega come l’aggiunta di una singola sillaba può sminuire una canzone e spiega persino come il la musica country americana si riferisca all’heavy metal.
Questi saggi sono scritti nella prosa unica di Dylan. Sono misteriosi e volubili, commoventi e profondi e spesso divertenti da ridere. E mentre parlano apparentemente di musica, sono in realtà meditazioni e riflessioni sulla condizione umana. In tutto il libro ci sono quasi 150 foto accuratamente curate e una serie di riff onirici che, presi insieme, assomigliano a un poema epico e si aggiungono alla trascendenza del lavoro.
Nel 2020, con l’uscita del suo eccezionale album Rough and Rowdy Ways, Dylan è diventato il primo artista ad avere un album nella Top 40 di Billboard in ogni decennio dagli anni ’60. The Philosophy of Modern Song contiene molto di ciò che ha imparato sulla sua arte in tutti quegli anni e, come tutto ciò che fa Dylan, è un traguardo artistico epocale.