Roman Polansky ci sorprende con Quello che non so di lei
Quello che non so di lei il grande film di Roman Polansky che in Italia potremo vedere dall’inizio di marzo; è stato tratto dall’ultimo libro di Delphine De Vigan che già è ritenuto tra i migliori del 2017.
Da una storia vera è il romanzo di Delphine De Vigan, edito da Mondadori uscito il 30 agosto 2016.
E’ un thriller psicologico dove realtà e finzione si mescolano in continuazione; l’autrice crea più spunti di riflessone riguardo il significato di verità e invenzione sia per quanto concerne la letteratura sia nella vita reale. Il romanzo ha in sé una riflessione profonda sulla letteratura.
Dalla sinossi del romanzo voglio proporvi alcuni spunti:
[…] L. la assiste, la sostiene, inizia a interessarsi sempre più da vicino al problema della scrittura che assilla l’amica e ha una visione incredibilmente lucida. “Ricordo di aver avuto un’intuizione” scrive Delphine. “Qualcosa in L., qualcosa di nascosto, di appena percettibile, mi diceva che era una sopravvissuta, che aveva alle spalle un passato torbido e misterioso, che aveva messo in atto una straordinaria metamorfosi.” Una sopravvissuta come tutti gli scrittori, o le persone pericolose.[…]
Prendendo questo libro come filo conduttore il grande regista Roman Polansky ha creato il film Quello che non so di lei uscito in Francia l’1 novembre 2017 mentre sarà in Italia l’1 marzo 2018.
Eccovi la trama
In thriller, perchè questo è il genere, ci racconta di una scrittrice parigina, interpretata da Emmanuelle Seigner che comincia una relazione romantica con un’ammiratrice ossessiva (Eva Gaelle Green) che vuole imporre la sua influenza su di lei. Nel frattempo la scrittrice riceve delle lettere anonime che l’accusano di avere raccontato storie della sua famiglia che avrebbero dovuto rimanere private. L’ammiratrice sembra che la comprenda e la sostenga in questo momento difficile tanto da invitarla a condividere il suo appartamento. Sarà una buona scelta?
Roman Polansky ha diretto il film e lo ha sceneggiato con Olivier Assayas. La pellicola è stata presentata fuori concorso al Festival di Cannes del 2017; qui il regista ha affermato di aver preparato il film nel giro di un anno dopo aver letto il libro ed esserne rimasto entusiasta.