Ciao iCrewer!
Oggi sono tornata per segnalarti una novità: Stille fugaci di Gioacchino Di Giovanni (edito da Antipodes).
Il romanzo di Gioacchino Di Giovanni: una silloge poetica che racconta frammenti di tempo, istanti indelebili di vita vissuta, colori, passioni, impressioni, profumi e ricordi di amori in una raccolta di Stille fugaci.
Vediamo assieme la trama del romanzo di Gioacchino Di Giovanni…
Stille fugaci di Gioacchino Di Giovanni
La silloge è articolarla in quattro sezioni, i quattro microcosmi attorno ai quali ruota la poetica dell’autore: “Fragmenta”, “Tristia”, “Amores” e “Naturalia”. La prima è una mostra di “impressioni”, schizzi ad acquarello, a volte nitidi, a volte onirici, “Tavolozze fragili di pensieri” e “Finestre di versi in bilico” che sembrano affacciarsi su universi paralleli, tra mari e cieli dalle mille sfumature. Con la sezione “Tristia” che si apre con “Baci che sono baci”, dichiarazione d’amore assoluto e ineffabile alla madre, si entra nel mondo familiare dell’autore e dei legami affettivi più profondi ma anche più dolorosi. “Mio padre canta ricordi, note vedove di parole che fa fatica a riannodare. Mio padre sorride sorrisi buoni ed è un bambino che a novant’anni gioca nel tempo”.
Segue “Amores”, galassia poliedrica di pensieri che rincorrono l’immagine di una donna ora reale
ora ideale, amata o da amare, così perfetta quanto irreale: “C’è un bacio che non mi darai un bacio
eterno che fluttua impalpabile tra la mia bocca vuota e le tue palpebre chiuse”. La silloge si chiude
con “Naturalia”, sezione in cui è facile cogliere lo smisurato amore dell’autore nei confronti della natura tutta. I versi giocano tra tulipani, farfalle, colline e “muri di vento” e ancora si rincorrono tra ruscelli di acque limpide e fari al tramonto di soli ardenti e ancora versi di lune da inseguire e ancora tra voli di gabbiani con bianche ali spiegate a planare su mari cobalto. Una raccolta i cui componimenti dovrebbero essere gustati come in “Piatto di ciliegie”: “Una dietro l’altra, sapide di tristezza e di felicità leggera”.
Conosciamo meglio l’autore Gioacchino Di Giovanni
Gioacchino Di Giovanni nasce a Palermo nel luglio del 1969. Laureato in Lettere moderne e in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Palermo, vive e insegna a Bagheria sua città di adozione.
Finalista e vincitore di diversi concorsi letterari, le sue poesie e i suoi racconti sono pubblicati in varie antologie: Il conte Fuitondo e altre storie (Algra editore 2019) è la sua prima opera.
Qualche nozione sulla casa editrice Antipodes
Indipendente, giovane, attenta all’evoluzione tecnologica e alla sostenibilità, Antipodes è una Casa Editrice palermitana che propone un catalogo ricco e diversificato. Sport, narrativa, scienze, archeologia e diari di viaggio sono alcune delle collane che caratterizzano una produzione realizzata ponendo in primo piano la valorizzazione delle opere in stretta collaborazione con gli autori. Ampiamente presente sul web, Antipodes organizza concorsi di scrittura per dare spazio a validi esordienti.