Stefano Accorsi, racconta ai bambini la vita dei più grandi poeti della storia sotto forma di fiaba, in un progetto che ha come obiettivo quello di avvicinare anche i più piccoli al mondo della poesia. “Parole Note: La poesia delle fiabe” è un progetto disponibile dall’11 dicembre in formato digitale su tutti i principali digital store, e parte dei ricavati andrà a sostegno del programma “Proteggiamo i bambini” di Save the Children, per sostenere i bambini che sono stati duramente colpiti dagli effetti della pandemia.
Ho letto la notizia così, come l’ho appena riportata sopra e che devo dirti caro lettore, da frequentatrice di versi e affini, mi ha incuriosita! Ho pensato che se un bravo attore come Stefano Accorsi si presta ad un libro dedicato ai bambini per introdurli nel mondo della poesia, la cosa non può certo passarmi inosservata.
Quante poesie hai imparato a memoria da piccolo, senza sapere nulla del significato o degli autori? Senza sapere che dietro ad ogni verso si cela spesso un mondo sconosciuto? Certo la scuola primaria propone lo “studio” di poesie essenzialmente come esercizio mnemonico, specie nei primissimi anni: solo verso la terza/quarta elementare si comincia a proporre la spiegazione dei versi.
E capita che l’imposizione di mandare a memoria terzine (tre versi) o quartine (quattro versi) rimate, la forma poetica più semplice e facile da ricordare, sia vissuta dai bambini come un’antipatica costrizione che compromette l’adulto e futuro approccio con la poesia. Anche per chi ama leggere.
Stefano Accorsi e La poesia delle fiabe
La poesia, come mi capita di ribadire spesso, è materia ostica. E diventa ancora più astrusa se l’imprinting ricevuto da piccoli non è stato piacevole. Adesso non pensare che mi metto a fare la psicologa dell’età evolutiva de’ noantri ma, per quel minimo di esperienza e conoscenza che ho del mondo infantile, sono mamma e da qualche parte conservo pure un titolo di studio specifico del settore, so bene quanto sia importante il primo impatto che ogni bambino ha con il mondo esterno, poesia compresa.
“Avvicinarsi alla lettura e al mondo che si nasconde e si schiude dietro una poesia è un’avventura che ogni bambino dovrebbe intraprendere. Ecco perché ho aderito con entusiasmo al progetto di Parole Note a favore di Save the Children. Perché l’educazione è la chiave di volta per uscire dalle diseguaglianze e per riuscire a costruirsi il futuro di cui nessun bambino può essere privato, oggi più che mai.”
È così che Stefano Accorsi ha accolto il progetto di Parole Note: La poesia delle fiabe…
… Ed è proprio grazie al progetto di Parole Note e alla voce narrante di Stefano Accorsi, che è data la possibilità ai bambini di cominciare a conoscere la bellezza dei versi dei grandi poeti del presente e del passato. Destinato ad una fascia d’età che va dai 4 ai 12 anni, il progetto, che ovviamente non esclude i genitori e gli adulti in genere, è articolato con fiabe e musiche.
Ogni fiaba del progetto Parole Note: La poesia delle fiabe, letta da Stefano Accorsi, ha la durata di sei minuti, è accompagnata da un brano musicale specifico ed originale e inoltre, ciascuna di loro, comprende la biografia dell’autore trattato e piccoli estratti della produzione poetica dello stesso.
I racconti di Parole Note: La poesia delle fiabe, sono storie inedite uscite dalla penna di Maurizio Rossato e Walter Proserpio, la musica che sottolinea ogni lettura di Stefano Accorsi, è composta dal produttore discografico toscano Alex Vanni e il progetto supportato da Radio Deejay, Deejay.it e Radio Capital.
Un esperimento sicuramente originale che accosta prosa, poesia, musica e recitazione, probabilmente unico nel suo genere.
Gli autori trattati da Maurizio Rossato e Walter Proserpio, non sono certo gli ultimi arrivati: Giuseppe Ungaretti, Jacques Prévert, Alda Merini, Eugenio Montale, Pablo Neruda, Wislawa Szimborska, Giacomo Leopardi, Emily Dickinson hanno ispirato i due autori e sono quanto di meglio la letteratura mondiale possa offrire.
Avvicinare i piccoli all’arte poetica di così tanto genio, attraverso le fiabe e la voce di Stefano Accorsi è indubbiamente una bella iniziativa che rende il progetto di Parole Note: La poesia delle fiabe, degno di indubbio plauso. E chissà se, con la scusa dei piccoli anche qualche adulto potrà avvicinarsi e “convertirsi” alla poesia!
Parole note, fra progettualità e passione poetica
Parole Note è un progetto discografico nato nel 2010 grazie alla passione di Maurizio Rossato per la poesia. Il progetto si articola attraverso la recita e l’interpretazione di poesie e monologhi di autori famosi, con un accompagnamento musicale totalmente nuovo e originale. Il primo disco Parole Note Volume 01, tra gli attori coinvolti, registra la partecipazione di Luciana Littizzetto, Claudio Santamaria e Filippo Timi.
Il secondo volume, nel 2012, vede impegnati personaggi come Fiorello, John Turturro, Franco Battiato e molti altri. Il successo discografico di Parole Note, trasforma il progetto in un programma radiofonico dedicato alla musica e alla poesia che, dal 2011, fa parte del palinsesto di Radio Capital.
Parole Note Volume 3 è del Marzo 2016: in questo disco le letture sono interpretate da alcuni tra i più famosi cantautori italiani. In seguito Parole Note diventa anche uno spettacolo live itinerante in cui video, musica e poesia si fondono in unico racconto.
I testi più belli del progetto sono stati raccolti nel libro Parole dritte al cuore edito da Mondadori.
Oltre all’originalità del progetto è da elogiare il fine che lo stesso si propone: parte del ricavato delle vendite andrà a sostegno del programma “Proteggiamo i bambini” di Save the Children, per sostenere i bambini che sono stati duramente colpiti dagli effetti della pandemia. E direi che non è per niente una cattiva idea.
Save the Children
Save the Children è un’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Lavora in 118 paesi attraverso programmi efficaci, innovativi e sostenibili, per dare ai bambini – in Italia e nel resto del mondo – l’opportunità di crescere sani, ricevere un’educazione ed essere protetti.