L’autobiografia social ufficiale della squadra del Napoli scritta dai calciatori insieme ai tifosi
Che Napoli e la sua squadra, siano sempre stati legati da un amore indissolubile è un dato di fatto. E’ un fatto d’identità da cui non si può prescindere. Basta pensare a Maradona e al legame che ancora, dopo tanti anni, unisce il calciatore argentino alla città partenopea. Giocare per la squadra azzurra è una scelta ben precisa, non si chiudono solo contratti miliardari, si accetta di entrare a far parte di una grande famiglia, che vive fuori dallo stadio ma che, con occhio vigile, segue con amore sviscerato e troppe volte eccessivo, la vita e le vicende agonistiche dei suoi idoli. E guai a toccarli, probabilmente gli unici ad avere il pass per segnare il pollice in giù o in su sono proprio loro, i”Tifosi della curva” il dodicesimo uomo in campo. Come i rapporti amorosi, anche quello tra i giocatori e i loro fans non è sempre stato idilliaco, ma in generale, giocare circondati da un solo colore ha reso più facile la convivenza spesso macchiata da contrasti ed episodi che più di una volta, ha messo a rischio la credibilità della società stessa.
A ridare lustro e la giusta importanza al sodalizio azzurro, l’arrivo nel 2004, alla Presidenza della società, del produttore cinematografico e imprenditore Aurelio De Laurentis, l’ancora di salvezza a cui il Napoli si è appoggiato per non essere risucchiato dal fallimento e dalla mal gestione della società creato da Ferlaino. Dopo quattordici anni di presidenza, il famoso dirigente sportivo, ora anche presidente del Bari, pur non incontrando tutti i favori della tifoseria, guida con polso una realtà, senza dubbio, complicata, spesso ingestibile che, tuttavia ha regalato quest’anno un secondo posto in classifica di tutto rispetto.
L’idea di avvicinare i giocatori ai loro sostenitori, a mio avviso, con la pubblicazione del libro Sarò con te è stata un’iniziativa saggia, visto il clima non proprio idilliaco degli ultimi tempi. Il titolo riprende quello dell’inno canonico che accompagna la squadra durante il campionato e raccoglie le varie conversazioni tra i giocatori, il club, l’allenatore Ancelotti e i loro tifosi attraverso la piattaforma web Epico. Un botta e risposta con spunti personali autobiografici per farsi conoscere meglio, ridurre il gap che virtualmente divide gli stessi giocatori dai loro beniamini, una strategia che, in effetti, con una tifoseria così esplosiva, non può che funzionare.
Le loro dichiarazioni… in Sarò con te
Far parte della grande famiglia del Napoli è meraviglioso, Insigne confessa che per lui segnare un gol in campionato o in Champions League non fa differenza: l’importante che vinca la squadra. Allan racconta della sua infanzia in Brasile, quando ha cominciato a formarsi il suo carattere indomito, Koulibaly descrive il gol alla Juventus e ragiona su razzismo degli stadi. Dries Mertens svela che si sente adottato dal Vesuvio e dai napoletani. Anche Fabian Ruiz scrive che si sente a casa come in Spagna. CallejOn e Albiol sottolineano le potenzialità del club rispetto alle loro esperienze precedenti. Milik e Ghoulam ricordano come hanno superato i loro infortuni. Mister Ancelotti invece si sente una grande ed efficiente famiglia di sport. In questo libro tutti i protagonisti del SSC Napoli sono scesi in campo: dialogando sulla piattaforma web Epico, i tifosi hanno fatto le domande e i calciatori della rosa, il mister,e il club hanno risposto. Insieme hanno co-creato questa originale autobiografia collettiva che racconta il sogno di un progetto sportivo di colore azzurro.
Non sono una tifosa del Napoli ma riconosco e comprendo i sentimenti e l’amore che muove tutto il movimento che circonda questa società, che nel bene e nel male è parte integrante di un progetto nato all’inizio del secolo e che proprio in questi giorni festeggia il suo compleanno. 92 anni fa, infatti, nasceva la prima società del Napoli con il giovane Ascarelli come Presidente. Chissà che festeggiamenti!!! E anche Maradona è presente, come sempre!
BUON COMPLEANNO!!!!