È passato meno di un mese da quando la nazionale italiana di pallanuoto, il Settebello, si era aggiudicata l’argento ai Mondiali in una partita sofferente e anche sfortunata contro la Spagna, persa a tiri di rigore, a oltranza. Ma dopo soli 24 giorni dalla finale di Budapest e un retrogusto amaro, a Strasburgo l’Italia si mette al collo il metallo più pregiato, vincendo con l’oro la Super Final della World League di pallanuoto.
E lo ha fatto con un percorso spettacolare, battendo in semifinale la stessa Spagna e schiantando gli USA nella finalissima di mercoledì 27 luglio, per 13-9. E il presidente del Coni, Giovanni Malagò, celebra il successo della squadra su Twitter:
Immensi, unici, storici! Il Settebello batte gli Stati Uniti a Strasburgo e mette in bacheca il trofeo mancante: è la prima World League della storia. Complimenti ai giocatori, al grande Ct Campagna e alla Federnuoto. Grazie per l’ennesima emozione speciale!
Il settebello ha collezionato tre Olimpiadi, quattro Mondiali, tre Europei ed una Coppa del Mondo e mancava ancora il titolo della World League per accrescere il prestigio di una squadra da leoni e graffiante fino all’ultimo secondo. Nel corso della competizione sono state lasciate fuori squadre forti del calibro di Serbia e Montenegro e ad appropriarsi delle finali c’erano gli Usa, la Francia, la Francia e l’Italia. Questo trofeo sembrava stregato per il Settebello: in passato erano maturate tre sconfitte in finale (nel 2003, 2011 e 2017).
Il ct Sandro Campagna ha cambiato le carte in tavola per questo torneo: lasciati a riposo la stella Francesco Di Fulvio e Gonzalo Echenique, ha deciso di inserire nella formazione di gioco Giacomo Cannella (agguanta il titolo di capocannoniere del torneo con 16 gol) e Gianmarco Nicosia facendo centro. La risposta della squadra è stata combattiva, unita per riscattare l’argento dei Mondiali.
I dettagli della partita tra il Settebello e gli USA
I primi due tempi rimangono in equilibrio per le due squadre (4-4), mentre è il terzo tempo quello che decide il match: il Settebello mette il turbo e ha la possibilità di giocare la prima azione con 16″ in superiorità. La sfrutta ottimamente Damonte, e nel giro di un minuto arrivano le reti anche di Di Somma e Renzuto.
Gli americani sono totalmente in balia delle offensive azzurre e si disuniscono anche in attacco: il risultato è netto, con il parziale di 6-1 in favore degli uomini del ct Sandro Campagna che vale il 10-5 all’alba dell’ultimo tempo. L’Italia allunga fino al 12-5, ed è allora che viene allentata la presa tanto che gli USA risalgono fino al 12-9; poi Presciutti trova il gol che chiude la partita.
La nascita della pallanuoto
La storia della pallanuoto ha le sue origini in Inghilterra e in Scozia alla fine del XIX, e si diffuse con il nome di aquatic hand-ball e successivamente di water-polo. Originariamente la pallanuoto fu una competizione esclusivamente maschile ed era una dimostrazione di virilità, forza e abilità. Le prime partite si giocarono fra i galeotti che venivano portati a lavarsi nel mare e nei fiumi e successivamente si estese a mostre, festival e fiere delle contee.
Alcuni testi riportano che una prima forma di pallanuoto si sviluppò ad Aberdeen, Scozia, dove il Bon Accord Club of Aberdeen, una locale associazione di sport acquatici, organizzò nel 1873 delle partite di uno sport simile al rugby nelle acque del fiume Dee.
Il nuovo sport riscosse un successo tale che la London Swimming Association nel 1870 affidò a una commissione il compito di elaborare un apposito regolamento. Quattro anni più tardi, nel 1874, si disputò a Londra la prima partita di pallanuoto.
Se vuoi approfondire lo sport della pallanuoto anche da un punto di vista umano con storie personali ti consiglio tre libri molto interessanti:
- Setterosa. Come le donne vincono in squadra di Aurora Puccio, edito da EBS print. Un focus e un percorso sulle donne della nazionale italiana della pallanuoto.
- Le orme sull’acqua. Nella pallanuoto e nella vita si può vincere anche con un uomo in meno di Alessandro Cavallini, edito da ERGA. Un uomo può cadere e può rialzarsi più forte di prima.
- Alessandro, l’imperatore delle piscine. Sandro Campagna, da Siracusa con amore tra Olimpiade e mondiali. Giocatore o allenatore la sua pallanuoto è d’oro di Franco Esposito, edito da Absolutely Free. Merita una grande lettura il ct del Settebello maschile.