Volare in alto, pensare in grande e guardare lontano, parola di WonderGiusy!
Se c’è un personaggio che infonde coraggio e speranza in chi lo guarda quello è Giusy Versace. Di lei ormai sappiamo tutto e non c’è quotidiano o rivista che non si arricchisca esibendo articoli relativi alla sua personalità prorompente e alla sua determinazione. E’ indubbio che la sua è una personalità che affascina, destabilizza per quanta forza d’animo traspare dal suo sguardo fiero e quasi di sfida nei confronti di un destino che, improvvisamente, nel 2005 in seguito ad un incidente, la priva della possibilità di camminare. La scossa è forte ma lo è ancora di più la voglia di rialzarsi e capire da dove ricominciare. Giusy decide di ricominciare da se stessa, convinta che solo in ognuno di noi si trova l’energia per ricominciare a vivere e ad andare avanti.
Dopo un anno di allenamenti duri, ricomincia a camminare, con protesi nuove, e aderisce all’Unitalsi, va a Lourdes, e poco dopo ricomincia anche a guidare. La svolta arriva nel 2007 quando con le protesi al carbonio comincia ad allenarsi e nel 2010 diventa la prima atleta italiana a correre con l’amputazione bilaterale. Da quel momento l’atleta non smette più di correre: in 7 anni colleziona 11 titoli italiani, prova tutte le distanze e nel 2016 conquista il bronzo e l’argento nei 200 e nei 400 ai campionati europei, per poi arrivare alle Paraolimpiadi di Rio.
Non solo, Giusy comprende che la sua esperienza è quella di tanti altri che, come lei, sono costretti a rimettersi in gioco e sgomitare per trovare un altro posto al sole e che non è facile riuscirci, bisogna avere fiducia nel futuro, nonostante tutto. Nel 2011 quindi fonda la ONLUS Disabili no limits, di cui diventa presidente e lancia i suoi messaggi di speranza. Esce la sua biografia Con la testa e con cuore si va ovunque, diventa ambasciatrice nel Quatar di una campagna promozionale per sostenere i giovani nell’integrazione sportiva, “Save the Dream”, partecipa a Ballando con le stelle, apre il carnevale volando nel cielo di Venezia, conduce programmi televisivi come “Alive, la forza della vita” e “La domenica sportiva,” debutta in teatro con la sua biografia che, nel 2017 si trasforma in uno spettacolo in prosa, musica e canto.
Ma non si dimentica dei bambini.
Nel suo correre volando, Giusy scrive WonderGiusy una meravigliosa favola rivolta ai bambini che come lei, ogni giorno, affrontano le paure e le sofferenze di un dramma personale.
“ll segreto è che non c’è un segreto” scrive l’atleta, “Perché ognuno ha il suo modo di sorvolare il mondo, questo si chiama Superpotere! Cercarlo è la missione dei più coraggiosi. Trovarlo, quella dei supereroi.”Il suo è un messaggio di speranza che affida ad WonderGiusy, una eroina dei nostri giorni, volata in aiuto di Chris un bambino che guarda il mondo dalla finestra, chiuso nel suo dolore e nella convinzione che ormai tutto il suo mondo è lì in quella camera. La Superpoteri, quindi, prende per mano il piccolo, lo accompagna in un viaggio alla scoperta di se stesso, di ciò che era e di ciò che può ancora diventare. Lo aiuta a comprendere come si può combattere la paura che è dentro di noi, quando la vita cambia, modificando solo il significato delle parole. “Andare, voce del verbo volare”, perchè c’è un altro modo di andare avanti, “Scoprire, voce del verbo abbracciare con lo sguardo”, perchè non bisogna smettere d’imparare, di respirare la vita, “Domandare, voce del verbo capire”, bisogna avere il coraggio di condividere, “Voce del verbo credere”, avere fiducia in se stessi e non smettere mai di credere di non potercela fare, “Allenarsi, voce del verbo divertirsi”, non fermarsi, continuare a dimostrare a se stessi che si può, perchè “Andare via, voce del verbo rinunciare” significherebbe arrendersi!
La lezione di WonderGiusy è difficile ma Chris sa che, anche lui è capace di volare, ora può ricominciare a vivere, correre, saltare, giocare, amare ma soprattutto vivere!
“Superpotere, voce del verbo, superare ogni limite!”
Questo non è solo una favola per bambini, è un libretto d’istruzione per tutti, per aiutare in modo semplice e immediato che si può, ricominciare, anzi si deve! Parola di Giusy!