Per il nostro appuntamento con Spazio ai Classici, conosceremo meglio L’isola di Arturo è un romanzo scritto da Elsa Morante, una delle più importanti scrittrici italiane del XX secolo. Pubblicato per la prima volta nel 1957, l’opera è diventata un classico della letteratura italiana e ha guadagnato un posto di rilievo nella narrativa europea del dopoguerra. Attraverso la storia di Arturo, un ragazzo che vive in un’isolata isola siciliana, Morante esplora temi profondi come l’innocenza, la crescita personale, la ricerca di identità e l’impatto della storia sulle vite individuali.
L’isola di Arturo di Elsa Morante
L’isola di Arturo è ambientato nel periodo tra le due guerre mondiali, quando l’Italia stava attraversando un periodo di grandi cambiamenti politici e sociali. Arturo è il giovane protagonista del romanzo, che vive su un’isola isolata con suo padre Wilhelm, un ex capitano della marina tedesca, e sua madre Nunziata. Fin dall’inizio, Arturo è un ragazzo solitario e curioso, desideroso di scoprire il mondo che lo circonda.
Il romanzo narra le avventure di Arturo mentre cresce, esplora l’isola e si confronta con la sua famiglia e la comunità circostante. Arturo è affascinato dalla figura paterna di Wilhelm, ma allo stesso tempo è alla ricerca di una figura materna che non ha mai conosciuto appieno. Incontra infine una donna misteriosa di nome Ida, che diventa la sua figura materna ideale, ma che scompare improvvisamente dalla sua vita.
La crescita e la perdita dell’innocenza
Attraverso il percorso di crescita di Arturo, Morante esplora le complessità della vita e la scoperta della propria identità. Arturo affronta le sfide dell’adolescenza e le prime esperienze amorose, mentre la sua isola nativa diventa uno specchio delle sue emozioni e dei suoi desideri. Le relazioni che Arturo intrattiene con le persone che lo circondano, compresi gli amici e gli abitanti dell’isola, hanno un impatto profondo sulla sua crescita personale.
L’isola di Arturo affronta una serie di temi universali che coinvolgono i lettori di tutte le età. Uno dei temi principali del romanzo è la perdita dell’innocenza. Arturo, nel corso del romanzo, si scontra con la realtà del mondo esterno e impara a confrontarsi con il dolore e la complessità delle relazioni umane.
Forse, la nostra natura ci porta a considerare i giochi dell’imprevisto più vani e arbitrari, troppo, di quel che sono. Così, ogni volta, per esempio, che in un racconto, o in un poema, l’imprevisto sembra giocare d’accordo con qualche segreta intenzione della sorte, noi volentieri accusiamo lo scrittore di vizio romanzesco. E, nella vita, certi avvenimenti imprevisti, per se stessi naturali e semplici, ci appaiono, per la nostra disposizione del momento, straordinari o addirittura soprannaturali.
Un altro tema cruciale è la ricerca di identità. Arturo è costantemente alla ricerca di un senso di appartenenza e di una figura materna che lo comprenda e lo ami incondizionatamente. Questo desiderio lo porta a intraprendere viaggi emotivi e fisici per trovare ciò che manca nella sua vita.
Morante esplora anche l’interazione tra individuo e storia. L’Italia del periodo tra le due guerre mondiali è uno sfondo significativo per il romanzo, influenzando le vite dei personaggi e plasmando le loro esperienze. L’autrice dipinge un ritratto intimo di un’epoca di grandi cambiamenti e conflitti che si riflettono nella vita quotidiana dei personaggi.
L’isola di Arturo di Elsa Morante è un romanzo che affascina e commuove il lettore con la sua narrazione intensa e profonda. Attraverso la storia di Arturo, Morante esplora temi universali come la crescita personale, la ricerca di identità e la relazione tra individuo e storia. Il romanzo ha raggiunto lo status di classico della letteratura italiana e continua a toccare le corde emotive dei lettori di tutto il mondo. L’isola di Arturo rimane un’opera imprescindibile per chi desidera immergersi in un viaggio di scoperta personale e emotiva.